Leone d’oro: Cilento trionfa con extravergini di Marsicani e Rodyum
| di Luigi Martino
Si è tenuta sabato 19 giugno 2021 la premiazione del premio Leone d’Oro International a Toscolano – Maderno sulle sponde del Lago di Garda Bresciano, organizzato come ogni anno dalla capopanel Maria Paola Gabusi. Un concorso indipendente, senza sponsorizzazioni né finanziamenti, i cui lavori vengono svolti da un Panel professionale con degustazioni che si tengono ogni settimana durante tutto l’anno per selezionare l’alta qualità senza compromessi e sostenere i produttori. Nell’edizione 2021 del concorso internazionale di oli extravergini più antico e selettivo del mondo si sono affermati due oli cilentani.
Lo step finale di questo Concorso dove gli unici sponsor sono gli olivicoltori che partecipano, è sempre una grande festa in cui si ritrovano produttori e amici dell’extravergine in un contesto informale che privilegia il senso di comunità. E come sempre viene assegnata una sola medaglia d’oro per categoria selezionata in un ristrettissimo numero di finalisti, una scelta di rigore e severità per una sana sfida alla vetta della classifica che seleziona, come dice Maria Paola Gabusi, “i migliori oli del mondo”.
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Per il Frantoio Marsicani di Morigerati (SA) questo Leone d’Oro è una conferma che premia la costante ricerca e sperimentazione nel perseguire l’essenza perfetta e mai scontata dell’extravergine monovarietale nel rispetto, nella pulizia e nell’armonia del suo flavor. In particolare l’etichetta Alterego si è distinta per le peculiarità del suo amaro aromatico.
Nicolangelo Marsicani guida un solido ed affiatato gruppo di lavoro, ormai una vera e propria scuola in sintonia e collaborazione continua con l’associazione di assaggiatori professionisti Oleum, che nel Cilento sta scardinando e rivoluzionando vecchie abitudini e dinamiche sorpassate per aprirsi ad un nuovo modo di interpretare e gestire l’azienda olivicola. E non è un caso che, dopo alcuni anni di piazzamenti nei finalisti, sia arrivato un Leone d’Oro anche per l’azienda Rodyum del giovane Angelo Di Blasi di Pisciotta (SA) che a tale gruppo appartiene e che vince con l’etichetta Freedom: la “coratina dall’amaro vellutato”.
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