Pollica. Lettera all’Amico Sindaco che non c’è più
| di Giancarla PisaniL’ingegnere Fedele Giordano vive a Pollica. Da sempre amico del sindaco Angelo Vassallo, dopo la tragedia del 5 settembre, decise di scrivergli questa lettera che oggi ha voluto mettere a disposizione del web. Le sue parole, le considerazioni personali e le emozioni toccanti che contraddistinguono queste righe sottolineano un affetto sincero ed una stima profonda. Fedele Giordano ed Angelo Vassallo sono accomunati da un senso civico profondo, dalla generosità delle proprie azioni e da quello slancio di prodiglità verso gli altri e la propria terra che trasudano sempre onestà e lealtà. Queste le parole dell’ ingegnere all’amico sindaco che non c’è più.
CARO ANGELO
CONSENTIMI PER QUESTA VOLTA CHE TI CHIAMI PER NOME, PER ME SEI SEMPRE STATO “SIGNOR SINDACO” , ED IO PER TE “CARO INGEGNERE”. SONO SICURO CHE NON TI SARAI DOLUTO SE NON ERO PRESENTE A TUTTE QUELLE MANIFESTAZIONI DI RABBIA, DOLORE, SDEGNO , LUTTO, CORDOGLIO, CHE HANNO ACCOMPAGNATO IL TUO VILE ASSASSINIO. SAPEVI, PER AVERTELO DETTO IO UNA MATTINATA DI FINE AGOSTO, MENTRE ERI SEDUTO AL BAR DI ACCIAROLI, CHE AVREI PARTECIPATO AD UN PELLEGRINAGGIO IN TERRA DI SPAGNA DAL 3 AL 12 SETTEMBRE.
PER OVVIE RAGIONI MI E’ STATO IMPOSSIBILE RITORNARE DA SOLO E HO POTUTO ESTERNARE ALLA TUA FAMIGLIA IL MIO DOLORE E CORDOGLIO SOLO A MEZZO TELEGRAMMMA DA AVILA TERRA DI SANTA TERESA.
CONSENTIMI DI RICORDARE A ME STESSO CHE LA NOSTRA PLURIENNALE AMICIZIA E’ STATA SEMPRE ED ESCLUSIVAMENTE CARATTERIZZATA DA UN SENTIMENTO DI RECIPROCA STIMA, FIDUCIA E SOPRATTUTTO SCEVRA DI RISERVE MENTALI. TU SAPEVI CHE IO ERO UNA PERSONA SEMPLICE, LIMPIDA, SINCERA, DISINTERESSATA. IO SAPEVO CHE TU ERI UN REALIZZATORE, UN PRAGMATICO MA SOPRATTUTTO UN SOGNATORE..TU SAPEVI CHE ANCHE IO SOGNAVO E AVREI VOLUTO SCUOTERE DA QUELL’ABULICO PESSIMISMO I CITTADINI DI QUESTA POLLICA CHE TANTO IO AMO. EBBENE TU STAVI REALIZZANDO TANTE COSE, MA IL TUO CAPOLAVORO E’ STATO QUELLO DI FAR CONOSCERE A MEZZO MONDO LE NOSTRE LOCALITA’ CHE SONO PICCOLI PARADISI DELLA TERRA. IO DI CONVERSO MI SONO DOVUTO LIMITARE A RIDIPINGERE QUALCHE RINGHIERA ARRUGGINITA, QUALCHE PORTA DI GARAGE, A RIDARE UN PO’ DI TINTA AD UNA FASCIA DI FACCIATA DELLA CHIESA.
PURTROPPO IL TUO “SOGNO” DI VOLER DAR VITA AD UN MODO DI LEGALITA’, DI PACE, DI BENESSERE, DI DIRITTI NON CALPESTATI E’ STATO BRUTALMENTE SPEZZATO ED INTRISO DI SANGUE. MA IL SOLCO DA TE TRACCIATO ESISTE E NON SI CANCELLA PERCHE’ E’ PROFONDO. IO SONO SICURO CHE COLUI CHE PER DESIGNAZIONE POPOLARE DOVRA’ SUBENTRARE A TE E CONTINUARE QUANTO DA TE INIZIATO, FARA’ BUON USO DI TALE SOLCO.
IO GLIELO AUGURO MA SOPRATTUTTO ME LO AUGURO. PROTEGGIMI.
POLLICA 15-09-2010 FEDELE GIORDANO
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