Ad Agropoli nasce “Libriamoci”, gruppo di lettura per condividere le emozioni
| di Vince EspositoIl 17 aprile ad Agropoli, su iniziativa di alcuni ragazzi “che hanno voglia di condividere con altri amanti del libro stampato il piacere e il gusto della lettura”, è nato il gruppo di lettura “Libriamoci”, con l’intento di “conoscersi, conoscere e aprirsi al mondo al di fuori e dentro di noi”.
Tra i promotori di questo interessante esperimento culturale possiamo ricordare Arabella Santangelo, Carla Lembo, Virginia Cantalupo, Antonella Nigro, Maria Cristina Orrico, Annamaria Perrotta, Elvira Caruccio, Milena Esposito, Eduardo Cuoco, Fernando La Greca, Antonio Guida, Saverio Caiazzo e Francesco Sicilia.
Gli incontri di lettura si svolgono presso il centro artistico “Keramos” in via Luisa Sanfelice 16 ad Agropoli, alle ore 18:30, con cadenza mensile (ogni terza domenica del mese).
Si tratta di appuntamenti culturali “liberi e aperti”, nel senso che ognuno può decidere di leggere pubblicamente ciò che preferisce, in un tempo massimo di 15 minuti per ogni partecipante.
Nel prossimo incontro, fissato per il 15 maggio, Fernando La Greca, ricercatore storico e tra i promotori del gruppo di lettura, illustrerà il “piccolo ma grande libro di Lucio Russo dal titolo La cultura componibile. Dalla frammentazione alla disgregazione del sapere (ed. Liguori, Napoli), una riflessione sugli specialismi ignoranti della cultura contemporanea, da superare con un ritorno ad una solida cultura generale”.
Per chiunque fosse interessato o desiderasse ricevere maggiori informazioni è possibile inviare una e-mail al seguente indirizzo libriamoci2011@gmail.com oppure contattare i promotori dell’iniziativa al numero 3292037317.
“La lettura consente di scoprire l’altro conservando la profondità che si ha unicamente quando si è soli” (M. Proust): proprio per questa ragione alla lettura intimistica, che conferisce un senso individualistico e strettamente personale all’oggetto libro e alle emozioni che esso comunica, è utile affiancare una lettura condivisa, che consente di cogliere la pluralità e la multiformità dei sensi che possono derivare dalla scoperta dell’altro da sé!
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