Lo jazzo in Cilento accoglie turisti per la festa popolare di Licusati

Un tempo veniva utilizzato come ricovero per i greggi di pecore. C’erano gli abbeveratoi, i rifugi, le panchine costruite con la pietra locale. E poi i casolari all’ombra di maestosi ulivi. Oggi, lo Jazzo Ra Sillata, nello splendido scenario del Santuario della Santissima Annunziata di Licusati, accoglie comitive di turisti provenienti da ogni zona del Cilento e li accompagna alla meravigliosa scoperta di questo posto magico. Siamo ai piedi del monte Bulgheria. E se t’affacci bene riesci ad intravedere una fetta di mare dell’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta.

Qui, tra balli e musica popolare, si può degustare il cavatello cusitano, piatto tipico del posto, condito da un sugo speciale. E poi melanzane imbottite, caciocavallo impiccato, carne arrostita sulla brace e vino locale. Il tutto accompagnato dal canto delle cicale. E’ la prima edizione della sagra degli Antichi sapori cusitani, organizzata dall’associazione Li Cusitani. Ieri, martedì 20 agosto, la prima notte in compagnia delle cuoche cilentane. Questa sera e domani sera, mercoledì 21 e giovedì 22, altre due serate. Il parcheggio è gratuito a due passi dall’ingresso dello Jazzo.

©Foto Luigi Martino