“L’Opera di un Altro” compie 10 anni e traccia un bilancio del proprio percorso
| di Redazione“L’Opera di un Altro 2013-2023” è il titolo dell’evento che si svolgerà il 21 luglio prossimo presso la struttura La Bottega dell’Orefice a Sala Consilina in occasione del decennale della Cooperativa sociale L’Opera di un Altro. Il ruolo degli enti del Terzo settore quali soggetti attuatori delle politiche sociali è il fil rouge del dibattito che prenderà il via alle ore 21 con i saluti di Francesco Cavallone sindaco di Sala Consilina, gli interventi di Don Vincenzo Federico, di Antonio Borea Presidente di Confcooperative Campania, Gianpietro Losapio Direttore Generale del Consorzio Nova e di Carlo Noviello Presidente della Cooperativa sociale “Il Villaggio di Esteban”.
«Abbiamo voluto tracciare un primo bilancio delle nostre attività- dice Domenico D’Amato presidente della Coop. L’Opera di un Altro- accendendo i riflettori su una struttura come La Bottega dell’Orefice dedicata al tema della Salute Mentale e dove da gennaio scorso è ospitato anche il Servizio specialistico per soggetti adulti in Doppia Diagnosi»
Era giugno del 2013 quando raccogliendo l’eredità dell’omonima associazione costituita nel 2006 da Don Vincenzo Federico nasceva la Cooperativa sociale L’Opera di un Altro la cui denominazione trae origine da “L’Avvenimento cristiano” di Don Luigi Giussani. La Cooperativa si occupa anche della gestione della Comunità per minori ad uso familiare “La Strada” a Teggiano e in collaborazione con le cooperative sociali Il Sentiero e Tertium Millennium del progetto Sai di Eboli e di Pontecagnano.
L’evento del 21 luglio prende il via alle ore 20 con l’intitolazione dell’”Anfiteatro” alla memoria del Dott. Antonio Calandriello, medico ed ex consigliere provinciale, scomparso a dicembre del 2019. Alla cerimonia di scoprimento della targa saranno presenti i familiari. Il programma della serata continua con “Un’Avventura . . musica e poesia” a cura dei ragazzi del Servizio Specialistico per soggetti adulti in Doppia diagnosi e con il coordinamento di Enza Tardugno.
«Celebrare il decennale dell’Opera di un Altro significa guardare indietro al cammino percorso- dice Don Vincenzo Federico – alle persone che abbiamo incontrato e ai traguardi raggiunti. La Bottega dell’Orefice che quest’anno compie 18 anni rappresenta un polo importante per le politiche territoriali della Salute Mentale. È per noi un momento di festa in compagnia di coloro che abitano questo luogo, delle loro famiglie, della comunità, degli amici della “Bottega”». Ai presenti saranno donate delle calamite in ceramica realizzate nell’ambito del laboratorio tenuto dal Maestro Mauro Antonio Donegà.
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