L’ordine dei Cavalieri templari consegna un riconoscimento a Dario Vassallo
| di Pasquale SorrentinoL’Ordine dei Templari fu uno dei primi ordini religiosi cavallereschi cristiani formatosi nel medioevo. La nascita si colloca in Terra Santa quando le forze cristiane combattevano contro quelle islamiche in nome della prima crociata, allo scopo di difendere i tanti pellegrini europei che giungevano a Gerusalemme e che, durante questo periodo di guerra, rischiavano di essere uccisi o derubati. Ufficialmente riconosciuto nel 1129 ben presto, oltre allo scopo per cui era nato, quest’Ordine cominciò a creare un grande sistema produttivo e ad espandere velocemente il suo potere e la sua influenza in tutto il Mondo. I Templari, nell’immaginario popolare, restano una figura tanto controversa quanto affascinante, a causa delle numerose leggende che vengono ad essi attribuite, complici la segretezza di quest’Ordine e la misteriosa e rapidissima scomparsa dello stesso.
A Dario Vassallo Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore è stato consegnato il Premio Internazionale Hippocrates Primus Magister alla memoria dell’indimenticabile Angelo Vassallo già sindaco di Pollica detto il Sindaco Pescatore.
Un riconoscimento per “gli altissimi meriti, le azioni alle opere portate avanti, in vita, con sincero spirito di servizio”. Il prossimo sarò assegnato dal Presidente Rettore Internazionale, in accordo con il Senato accademico.
«Il motivo di questo riconoscimento risiede nei principi su cui Angelo ha incentrato la sua azione amministrativa: sostenibilità, legalità, lotta agli abusi edilizi e valorizzazione del territorio, con uno sguardo sempre rivolto al benessere e alla crescita sociale armoniosa della sua comunità, in particolare per ciò che riguarda infanzia, scuola e famiglia», afferma Dario Vassallo, emozionato nel ricevere il Premio alla Memoria del fratello.
«Ancora oggi non si sa di chi sia stata la mano che ha colpito. Quello che però tutti a Pollica e ad Acciaroli sanno è che quel sindaco è diventato il simbolo di come si può lavorare per il bene della comunità – prosegue Dario – Angelo cercava la bellezza in tutte le cose che faceva e il mare è una delle bellezze. Per bellezza si intende non soltanto qualcosa di estetico, ma quell’intuizione visionaria che modifica l’animo e che, nello stesso tempo, porta una ricchezza economica, ma bisogna saperla gestire. In tanti parlano, con retorica e senza conoscerne il significato, di “economia del mare”, senza tutelare la risorsa principale, che sono gli oceani, la qualità della acque, senza incentivare progettualità reali, concrete, con un impatto positivo sui territori e sulle comunità. Angelo è un antesignano di tutto questo. L’economia circolare l’ha realizzata, non solo immaginata. Se oggi Pollica e il Cilento hanno risonanza mondiale, se sono mete di flussi turistici privilegiati con bandiera blu, se è stato attivato il restyling di quello che era un semplice villaggio di pescatori, se la Dieta Mediterranea è patrimonio Unesco viaggiando nelle più grandi exhibition internazionali, è merito di Angelo Vassallo, della sua idea di sviluppo per l’intero paese. La sua difesa estenuante della bellezza dell’ambiente dalle infiltrazioni e dalla corruzione lo ha condannato a morte. La sua visione, però, vive e prosegue attraverso l’attività della Fondazione e dei giovani sparsi in tutto il mondo».
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