M5S, Gaudiano: «Borghi a rischio spopolamento, esclusa anche Roscigno. In bilico la nostra identità culturale»
| di Antonio Vuolo«I fondi del PNRR, come emerge dalle linee di indirizzo tracciate dal Governo, sono un’opportunità straordinaria per sviluppare nuovi progetti di rigenerazione e di attrattività per i nostri borghi storici. In caso contrario, la nostra storia rischia di andare dispersa per sempre, nonostante l’azione di contrasto che portiamo avanti da anni. Non possiamo perdere questa occasione. Chiedo un confronto con De Luca: il governatore si apra al dialogo». A dichiararlo è la senatrice Felicia Gaudiano.
«È necessario che venga rivista la delibera della giunta della regione Campania del 18 gennaio 2022, relativa all’individuazione dei borghi a rischio abbondano e abbandonati, che potranno predisporre dei progetti pilota per la loro valorizzazione e per la rigenerazione culturale, sociale ed economica, al fine di poter concorrere all’utilizzo dei fondi del PNRR dedicati a questo scopo (PNRR Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo)». Lo dice la senatrice Gaudiano, in confronto costante con le amministrazioni locali delle aree interne del Cilento e del Vallo di Diano.
«Raccolgo e condivido le perplessità degli amministratori locali delle aree interne che si vedono esclusi, per motivi tutt’altro che chiari, dalla possibilità di accedere ai fondi. Penso, ad esempio, a Roscigno vecchia, nel Cilento, il Paese-Museo abbandonato che, pur avendo tutti i requisiti è, ad oggi, tagliata fuori dal raggruppamento, come ha giustamente denunciato il sindaco Pino Palmieri».
«Spetta alle Regioni individuare i centri caratterizzati da un “indice di spopolamento progressivo e rilevante. La giunta della Campania, però, ha individuato solo 38 comuni della nostra regione – chiarisce la senatrice Gaudiano – Ci sono tanti altri comuni che hanno indici di spopolamento altissimi, ma sulla base della delibera emessa dal governo della Campania DGR 30/2022 (ovvero l’avviso pubblico destinato ai Comuni per la manifestazione di interesse), non avranno la possibilità di presentare istanza perché esclusi a priori dallo schema di riparto dei finanziamenti nazionali in ambito regionale. Chiediamo al Presidente De Luca di farsi carico di una immediata richiesta di chiarimenti agli organismi regionali, per permettere a tutti i territori di avere eguale dignità all’interno della nostra regione. Le linee di indirizzo del governo nazionale prevedono l’individuazione di interventi finalizzati alla valorizzazione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela dei beni culturali con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Da anni ci battiamo per i nostri territori interni, per contrastare la fuga di giovani, di famiglie, con natalità spesso pari a zero, sempre più proiettati a trasferirsi verse aree fortemente urbanizzate fuori dalla Campania. Dalle case fantasma abbandonate, dai vicoli vuoti, deve risuonare nuova vita. Possiamo aprire nuovi orizzonti, con progetti sperimentali che mettono in campo le energie e i talenti dei nostri giovani. Non possiamo perderli».
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