Maghi della truffa online, 36 a processo nel Cilento
| di Antonio VuoloFrodi informatiche e riciclaggio. Sono le accuse contestate, a vario titolo, a una vera e propria associazione a delinquere, che ha agito tra Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica e altri comuni limitrofi tra il 2013 e il 2016. Sono 36 le persone rinviate a giudizio, a vario titolo, dal Tribunale di Salerno. Dopo il rinvio della prima udienza, il prossimo appuntamento è per il 13 giugno presso l’aula bunker della casa circondariale di Fuorni.
Le frodi, portate a termine su tutto il territorio nazionale, dal nord al sud, avrebbero consentito di accumulare indebitamente al gruppo, secondo l’attività investigativa condotta dai carabinieri di Santa Maria di Castellabate e del Nucleo Antifrode di Roma della guardia di finanza, diverse migliaia di euro.
Il meccanismo fraudolento era sempre lo stesso: venivano carpiti, attraverso la tecnica del phishing, i codici personali e segreti utilizzati a protezione delle carte di credito per poi far confluire indebitamente ingenti somme di denaro su carte PostePay attiva appositamente. Tali somme venivano poi incassate tramite prelievo attraverso gli sportelli ATM.
Le cifre variavano da poche centinaia a diverse migliaia di euro. In alcuni casi, i soldi venivano utilizzati anche per acquisti online, tra cui un televisore full hd. Diverse anche le operazioni effettuate per trasferire il denaro dall’Italia all’estero e utilizzati anche vari conto di gioco online per commettere i reati. A far partire le indagini sono state le denunce delle persone frodate che si sono accorte degli ammanchi sui loro conti.
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