Maltempo, Campania: Consiglio ministri assegna risorse per calamità
| di Luigi MartinoIl Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte, in base alla legge di stabilità 2016, ha deliberato l’assegnazione e la ripartizione delle risorse finanziarie stanziate dalla legge di Bilancio approvata lo scorso anno, per permettere l’avvio immediato e la realizzazione degli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti finalizzati esclusivamente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, nonché all’aumento del grado di resilienza delle strutture ed infrastrutture individuate dai commissari delegati nominati a seguito di deliberazioni del Consiglio dei ministri di dichiarazione di stato d’emergenza ancora in corso alla data di entrata in vigore della stessa legge di Bilancio ovvero nei casi in cui alla stessa data lo stato d’emergenza sia terminato da non oltre sei mesi.
Oltre 29 milioni di euro -spiega la nota di palazzo Chigi- sono stati destinati alle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto interessate da particolari eventi meteorologici o calamitosi nel 2018. Oltre 63 milioni di euro sono stati destinati, inoltre, alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi negli anni dal 2013 al 2018 individuati dal competente ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Le risorse sono destinate alle Regioni Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia Marche, Piemonte, Toscana, Veneto.
«Esprimo la mia soddisfazione per il via libera, da parte del Cdm, alla delibera che assegna oltre 63 milioni di euro sottoforma di finanziamento agevolato alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi negli anni 2013-2018», afferma il ministro della Funzione pubblica, Fabiana Dadone, in una nota. Le risorse, relative all’annualità 2019, fanno capo alla legge di Stabilità 2016 e, nel dettaglio, al Piemonte vanno circa 16 milioni di euro per i violenti fenomeni meteorologici occorsi tra il 2013 e il 2016 in varie province della mia regione. «Siamo di fronte a un altro segnale tangibile di attenzione da parte del governo nei riguardi dei nostri territori. Un sostegno importante per un comparto che in Piemonte genera qualità, ricchezza e valore aggiunto», aggiunge.
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