Maltempo Cilento, solidarietà Confesercenti: «Alibi finiti, più attenzioni al cambiamento climatico»
| di RedazioneConfesercenti provinciale di Salerno esprime vicinanza e solidarietà nei confronti delle comunità e degli imprenditori ed operatori economici provinciali che in queste ore, come ad Agropoli, Capaccio e Castellabate, e nei giorni scorsi, Golfo di Policastro, sono stati investiti da eventi meteorologici avversi provocando allagamenti frane e danni ingenti ad abitazioni private ed imprese.
«Questi fenomeni sempre più diffusi purtroppo, – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito, – devono definitivamente smuovere le coscienze di chi oggi ha il compito di tutelare e proteggere i nostri territori. Gli alibi sono finiti, maggiori attenzioni al cambiamento climatico ma adesso bisogna davvero ed in maniera efficace risolvere problemi che in decenni sono sempre stati denunciati e conosciuti, rischio idrogeologico, erosione costiera e messa in sicurezza dei fiumi e dei corsi d’acqua, queste progettualità non possono più essere posticipare e non possono più essere ostacolate dalla burocrazia in alcuni casi insormontabile anche soltanto per pulire un torrente o il letto di un fiume, la politica dei troppi “no” e delle “priorità” errate ci hanno consegnato un Paese sempre più insicuro e sempre meno efficiente, come dimostrato dalla crisi energetica. Troppe responsabilità a livello locale che però non possono risolvere problemi e criticità che vanno concertate a livello comprensoriale».
«Questa nostra considerazione non vuole essere una facile”morale”, specie adesso dove la priorità resta quella di stare al fianco delle comunità colpite, verso chi oggi si impegna per la propria terra bensì – prosegue il presidente Esposito – una amara constatazione del fatto che bisognerà lavorare ancora ed ancora di più per assicurare che le opere fondamentali e strategiche, che si dovranno fare con i soldi del pnrr siano finalmente rispettose dei cittadini e delle imprese che amano vivere in questa terra e che le stesse vengano finalmente appaltate, controllate (perché le infiltrazioni con la crisi rischiano seriamente di essere ovunque) e soprattutto terminate nel rispetto dei cronoprogramma senza ulteriore dilazione delle tempistiche perché c’è urgenza di consegnarle alle nostre comunità. Nel mentre alle crisi si aggiungono sempre più i disastri cosiddetti “naturali” che scavano nuove cicatrici su quelle ancora da rimarginare tra pandemia, caro vita e crisi energetica. La nostra solidarietà arrivi alle comunità salernitane colpite sperando che quanto spesso ipotizzato e dichiarato possa trovare finalmente concretezza. Siamo certi che le istituzioni saranno al fianco dei territori duramente colpiti».
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