Malumori a Centola per progetti finanziati, Sansiviero: «Mossa mediatica a fini elettorali»

A pochi mesi dalle elezioni comunali, gli ambienti politici si scaldano e le scacchiere si smuovono. Succede anche a Centola dove in queste settimane il ‘Movimento Rinascita’ ha accusato il sindaco di aver divulgato informazioni false a fini elettorali. Marco Sansiviero, appartenente a Movimento Rinascita, ha raccontato ai microfoni del giornale del Cilento di aver letto su un quotidiano locale una dichiarazione in cui il sindaco avrebbe affermato che a Centola saranno stanziati 120 milioni grazie a 17 progetti presentati dal comune. «Si tratta di una mossa mediatica a fini elettorali ma è una falsità, soprattutto nel momento in cui l’articolo titola ‘120milioni a Centola’ una finanziaria, soldi che superano addirittura i soldi messi realmente a disposizione – siega Sansiviero -. Sono 50 anni che a poco dalle elezioni che si millantano finanziamenti, i nostri enti locali sono pieni di progetti di opere che non vengono mai realizzate. La collettività di tutto questo non ha il men che minimo beneficio». 

Carmelo Stanziola, sindaco di Centola ha smentito le parole riportate sul quotidiano online. «Non ho mai dichiarato che al comune di Centola saranno stanziati 120milioni di euro. C’è un consiglio comunale fatto prima che loro divulgassero tali informazioni – spiega il primo cittadino -. In questo consiglio comunale tengo un intervento in cui io parlo dei finanziamenti relativi alla progettualità e dei nostri 17 progetti di cui 3 risultano già finanziabili con una parte dei 40 milioni, questo è quello che io ho dichiarato prima che uscisse questo comunicato stampa del Movimento Rinascita». «Se non sanno la differenza tra finanziamento per la progettualità e finanziamento per l’intervento è un problema loro – conclude Stanziola -. Anziché essere contenti che oggi l’amministrazione ha sottoposto alla regione 17 progetti, di cui già tre risultano finanziabili, pensano di denigrare l’amministrazione dicendo che il sindaco vuol fare solo politica ma si sbagliano, io faccio i fatti».

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