Mare pulito nel Cilento, Arpa conferma i dati
| di Pasquale SorrentinoCon i controlli effettuati nel corso del mese di settembre termina la stagione balneare 2021, iniziata quest’anno regolarmente ad aprile. Le attività in mare dell’Arpa Campania proseguono comunque con interventi nel caso si dovessero verificare criticità anche al di fuori della stagione balneare. Nel solo mese di settembre, sono 402 i campioni di acqua di mare prelevati dai tecnici dell’Agenzia a bordo dei propri battelli nautici al comando dei conduttori specializzati della UO Mare, a fronte di un totale di ben 2510 campionamenti eseguiti nell’arco temporale dell’intera campagna di monitoraggio (aprile-settembre), svolta in un’ottica di prevenzione di eventuali rischi per la salute dei bagnanti.
Complessivamente le indagini microbiologiche sugli indicatori di contaminazione fecale (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) che hanno dato esiti non conformi ai limiti normativi rappresentano il 4,6% dei campioni effettuati, valore percentuale superiore al 2% registrato nel 2020 a causa probabilmente di eventi piovosi più frequenti e intensi, che hanno messo in crisi in alcuni tratti di mare i sistemi di collettamento dei reflui urbani.
Le non conformità
Nel corso del mese di settembre i valori eccedenti i limiti di legge, con conseguente interdizione alla balneazione, hanno interessato i Comuni di Lacco Ameno (tratto “Fundera”) e Portici (tratto “Ex Bagno Rex”) in provincia di Napoli e Praiano (tratto “Vettica Maggiore”), Minori (tratto unico “Minori”) e Camerota (tratto “Fornaci-Lentiscella”). Nessun divieto temporaneo alla balneazione è stato emesso in provincia di Caserta a dimostrazione delle attività migliorative messe in atto della amministrazioni comunali.
Sempre in un’ottica precauzionale, in occasione delle precipitazioni abbattutesi sul territorio comunale di Sapri, il 5 settembre è stata adottata specifica ordinanza di divieto alla balneazione, per l’acqua di balneazione “Lungomare di Sapri” che risente dell’influenza del Torrente Ischitello, e inoltre per l’acqua di balneazione “Camerelle”, acqua quest’ultima ancora in divieto a causa di lavori urgenti alle condotte sottomarine a servizio del depuratore del Comune di Sapri. Per “Lungomare di Sapri” invece lo scorso 21 settembre è stato revocato il divieto di balneazione, revoca confermata dall’esito analitico favorevole del prelievo di fine mese di settembre.
«Come di prassi per tutti gli esiti non conformi sopracitati, che hanno determinato le conseguenziali interdizioni temporanee alla balneazione, sono state allertate e contattate le amministrazioni comunali di pertinenza per individuare e rimuovere le eventuali cause di contaminazione prima di ripetere i prelievi microbiologici attestanti la cessazione dell’evento inquinante», fa sapere Arpa.
Le criticità superate
Pertanto a conclusione dell’attività stagionale gli esiti conformi dei prelievi aggiuntivi effettuati in data 13 settembre nei punti di prelievo di rete delle acque di Lacco Ameno (tratto “Fundera”) cui è presente una condotta fognaria sottomarina a largo e di Torre Annunziata (tratto “Villa Tiberiade”), in divieto temporaneo dal mese di luglio, hanno consentito il ripristino della balneabilità di detti tratti di mare con le relative ordinanze sindacali di revoca del divieto.
Revocato, con il prelievo dello scorso 25 settembre, anche il divieto temporaneo alla balneazione di Camerota (tratto “Fornaci-Lentiscella”) dovuto con molta probabilità al trasporto in mare, da parte dell’abbondante pioggia precedente i giorni del prelievo, di sedimenti fermi sul letto del ruscello e revocati anche i divieti di balneazione in costiera amalfitana nei Comuni di Praiano ( tratto “Vettica Maggiore”) e Minori (tratto unico “Minori”) con i campionamenti supplementari del 23 settembre. Per dette ultime acque sono state ipotizzate quali possibili cause di inquinamento gli eventi piovosi dei giorni antecedenti il prelievo routinario a dimostrazione delle ben note criticità infrastrutturali della rete fognaria mista alla rete pluviale, che in casi di pioggia può provocare sversamenti a mare di materiale inquinante.
La diffusione dei risultati
Gli esiti di tutti i controlli eseguiti sono pubblicati e consultabili in tempo reale sui siti web istituzionali di Arpac, del Ministero della Salute, sull’app “Arpac Balneazione” e i casi più salienti sul profilo Twitter dell’Agenzia. I risultati saranno elaborati su base statistica, come previsto dalla norma, per l’attribuzione della classe di qualità di ciascuna acqua di balneazione. La classificazione, così calcolata, a cura della UO Mare della Direzione Tecnica Arpac, sui dati di monitoraggio dell’ultimo quadriennio, sarà approvata con apposita delibera della Giunta regionale entro fine anno nel rispetto dei tempi di legge e costituirà la situazione di avvio alla stagione balneare 2022.
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