Marina di Camerota, i carabinieri incontrano gli anziani: «Ecco come difendersi dalle truffe»

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Marina di Camerota, i carabinieri incontrano gli anziani: «Ecco come difendersi dalle truffe»

L’Arma dei Carabinieri scende in campo per proteggere i più vulnerabili. Ieri pomeriggio, nel Centro Pescatori Anziani, sul porto di Marina di Camerota, si è tenuto un incontro informativo con il capitano Francesco Fedocci, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sapri, dedicato agli anziani, con un obiettivo chiaro: insegnare loro a riconoscere e difendersi dalle truffe.

L’iniziativa, organizzata dall’associazione Elaia, in collaborazione con l’Arma, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Camerota, Mario Scarpitta e il comandante dell’Ufficio locale marittimo di Marina di Camerota, il luogotenente Gerardo Balestrieri. Un appuntamento sentito, soprattutto alla luce dei recenti episodi di furti e raggiri che hanno colpito la comunità. «Le statistiche parlano chiaro: nei luoghi in cui i Carabinieri hanno incontrato gli anziani, le truffe sono diminuite drasticamente», ha spiegato Vincenzo Rubano, giornalista Mediaset e presidente dell’associazione Elaia. «Ci siamo chiesti: perché non farlo anche a Camerota? Direttamente nei luoghi che le persone frequentano, vicino a casa loro. E oggi l’Arma ha fatto proprio questo: è venuta da voi per dirvi una cosa fondamentale ‘non siete soli’».

Il capitano Fedocci ha illustrato con esempi concreti i metodi più utilizzati dai truffatori: telefonate sospette, falsi avvocati, sedicenti carabinieri, richieste di denaro per presunti familiari in difficoltà. La raccomandazione è stata chiara: non fidarsi, non aprire la porta a sconosciuti, contattare sempre il 112 in caso di dubbi. E soprattutto, quando si tratta di pagare, non farlo, ma riagganciare il telefono.

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