A Cala del Cefalo si balla lo stesso
| di Maria Mazzeo La serata al lido situato nell’area SIC di Cala del Cefalo si sarebbe svolta ugualmente in barba alla diffida inviata nella giornata di ieri dal Parco Nazionale del Cilento al titolare dello stabilimento.
Impianti di amplificazione, luci e bar allestiti perfettamente per una serata da discoteca all’aperto. Tanti i partecipanti, richiamati anche dai numerosi volantini pubblicitari diffusi nei giorni scorsi, che però, intorno all’una di notte si sono visti presentare i carabinieri della stazione di Marina di Camerota intervenuti per fermare la musica elevando verbale ricognitivo.
Secondo quanto affermano alcuni partecipanti, nel momento in cui è stata fermata la festa, i titolari si sarebbero rivolti a don Gianni Citro, mediante una telefonata, in conseguenza della quale, la serata è potuta proseguire.
Al di là dei particolari, questa non è la prima festa organizzata dal lido “El Caribe”, e pare che se in precedenza sia stata chiesta autorizzazione ai fini demaniali, fatte salve le altre autorizzazioni occorrenti, in questo caso, la serata si sarebbe svolta anche in mancanza di questa.
La zona di Cala del Cefalo, è area SIC sulla quale insistono già dei provvedimenti di infrazione da parte dell’Unione Europea già dal 2005 in merito allo sfruttamento dell’area e per l′inefficienza delle azioni di tutela e sorveglianza, previste dalla legge.
Per la prima volta, nell′estate 2008, è stata presentata la valutazione d′incidenza per i lidi, e la concessione di autorizzazioni con precise limitazioni a tutela del sito, (come l′istallazione al di fuori della duna, abolizione di servizi quali wc, gruppi elettrogeni, cartellonistica etc.). Se la valutazione di incidenza ha consentito una sospensione della procedura di sanzione, è probabile che i fatti di questi ultimi giorni anzicchè di aprire uno spiraglio, lo chiudano completamente: una nuova richiesta di infrazione Ue, infatti, è stata presentata per il 2009 dal Codacons di Salerno, appoggiata dalla Lipu Cilento. Chi si assumerà la responsabilità di nuove sanzioni? E ora che una nuova serata danzante si è tenuta nell’area SIC in barba ai divieti, anche tutti gli altri gestori di stabilimenti balneari in quella zona saranno autorizzati ad organizzarne? Spostare la movida notturna in zone periferiche è un’operazione del tutto indolore? Proveremo a saperne di più.
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