Marito e moglie in gravi condizioni per intossicazione da funghi raccolti in montagna

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Marito e moglie in gravi condizioni per intossicazione da funghi raccolti in montagna

Una coppia di Calabritto sta lottando tra la vita e la morte a causa di una grave intossicazione da funghi raccolti in montagna. I coniugi, lui di 70 anni e lei di 63, sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra, dove sono attualmente ricoverati in rianimazione in condizioni critiche. La loro figlia di 34 anni, che ha condiviso il pasto, ha fortunatamente riportato sintomi più lievi ed è stata dimessa dopo un trattamento d’emergenza.

Il caso

L’incidente è avvenuto giovedì sera, quando la famiglia si è recata al pronto soccorso in stato critico, dopo aver consumato un pasto preparato con funghi raccolti dal padre, un esperto boscaiolo. I primi sintomi, tra cui vomito, vertigini e confusione mentale, hanno fatto scattare l’allarme tra i medici. Dopo aver consultato i centri antiveleni di Milano e Napoli, è stato immediatamente avviato un trattamento intensivo. Nonostante la lunga esperienza del settantenne nella raccolta di funghi, si sospetta che una specie velenosa sia stata erroneamente scambiata per una commestibile.

La figlia, visibilmente preoccupata, ha ricostruito gli eventi che hanno portato all’intossicazione, fornendo ai medici dettagli importanti per identificare la possibile specie tossica. Intanto, i due coniugi restano sotto stretta osservazione con prognosi riservata, mentre i sanitari continuano a monitorare attentamente il decorso della loro situazione clinica.

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