Maxioperazione contro streaming illegale, smantellata banda: un salernitano tra i capi
| di RedazioneUna rete di streaming illegale da 10 milioni di euro è stata smantellata dalla Polizia di Stato. Nell’inchiesta denominata “Gotha” sono 70 gli indagati, i capi d’accusa sono a vario titolo associazione a delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, accesso abusivo ad un sistema informatico, truffa, ricettazione, spaccio di sostanza stupefacente, omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio.
Un salernitano tra i capi
L’associazione smantellata dagli agenti della Polizia Postale, era organizzata in modo gerarchico tra capi, vice, master, admin, tecnici e reselle, con basi primarie a Catania, Roma, Napoli, Salerno, Trapani ma anche all’estero, in Inghilterra, Germania e Tunisia. La rete di streaming illegale è stata intercettata e smantellata attraverso l’attività dei Centri operativi sicurezza cibernetica della Polizia postale. Le indagini hanno permesso di capire il funzionamento dell’associazione criminale, che permetteva a oltre 900mila persone di sfruttare le piattaforme streaming illegalmente. Dunque senza pagare l’abbonamento.
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