Mensa scolastica gratuita per i bambini rifugiati: approvata la proposta ad Agropoli

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Mensa scolastica gratuita per i bambini rifugiati: approvata la proposta ad Agropoli

Ad Agropoli, la giunta comunale guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi ha approvato una proposta innovativa e solidale: la mensa scolastica gratuita per i bambini stranieri rifugiati, presentata dal vicesindaco Maria Giovanna D’Arienzo. L’iniziativa rappresenta un passo concreto verso l’inclusione sociale e l’accoglienza dei minori in difficoltà, con l’obiettivo di sostenere i nuclei familiari più fragili presenti sul territorio.

La decisione nasce dalla crescente presenza di comunità educative che accolgono minori provenienti da famiglie in situazioni di grave disagio socioeconomico, spesso prive di documenti regolari. Attraverso una raccolta di istanze pervenute all’ente comunale, è emersa la necessità di fornire un supporto immediato e concreto, soprattutto nell’ambito dell’istruzione e dell’integrazione.

Normalmente, il servizio di refezione scolastica è soggetto al pagamento di una quota variabile in base al reddito ISEE delle famiglie. Tuttavia, molte famiglie di alunni stranieri, in attesa di regolarizzare la propria posizione, non sono al momento in grado di presentare i requisiti necessari per accedere al servizio a pagamento. Per questo motivo, l’amministrazione comunale ha deciso di eliminare temporaneamente il costo dei buoni pasto per i minori rifugiati, garantendo loro un pasto gratuito durante l’orario scolastico. Tale decisione è stata definita “un intervento umanitario”, volto a promuovere l’inclusione sociale e il diritto all’istruzione.

Inoltre, è stato stabilito che le comunità educative che accolgono questi minori contribuiranno al costo del servizio attraverso il pagamento della quota minima per l’acquisizione dei ticket pasto, continuando così a sostenere i giovani collocati presso le loro strutture.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma di accoglienza e inclusione che punta a tutelare i diritti dei minori e a garantire loro un futuro più sereno, anche attraverso l’accesso ai servizi essenziali come la mensa scolastica.

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