Metrò del Mare, speranza appesa a un filo: problemi legati ai porti cilentani
| di Antonio VuoloLa speranza di rivedere il Metrò del Mare solcare le acque del Cilento sembra appesa a un filo sempre più sottile. Il servizio di collegamento via mare tra i porti della costiera Cilentana e le città di Salerno e Napoli, oltre a Capri e alla costiera Amalfitana, rischia di sfumare definitivamente per quest’estate. Anche l’attivazione nel mese di agosto sembra ora dipendere da un epilogo sempre più incerto. Sul tappeto rimane la questione dei porti cilentani in grado di ospitare le imbarcazioni dalla maggior stazza, utilizzate dalla Caremar, che presentano un pescaggio maggiore rispetto ai tradizionali traghetti e aliscafi che in passato hanno svolto il servizio. Porti come Agropoli, San Marco di Castellabate ed Acciaroli, da sempre affollati da flussi turistici significativi, potrebbero essere vincolati da difficoltà legate alla profondità dei fondali. Si aprono così interrogativi che vanno ben oltre le semplici modalità di navigazione. Tra questi, infatti, allo stato attuale, solamente il porto di Acciaroli rispetterebbe le condizioni ideali per consentire l’approdo della nave della Caremar. Fallita, invece, la prova tecnica per entrare nel porto di Agropoli, dove la compagnia di navigazione avrebbe chiesto anche la possibilità di poter attraccare in un’altra area del porto, che però è una zona di transito e quindi non disponibile per scopi differenti. Nel Basso Cilento, invece, gli unici due porti dove le prove tecniche hanno dato esito positivo sono Sapri e Palinuro.
©Riproduzione riservata