Nessuna offerta alla gara d’aggiudicazione, a rischio il servizio
| di RedazioneSalta il Metrò del mare? Forse sì. Ieri mattina è stata «chiamata» la gara per l’aggiudicazione del servizio, ma è andata deserta. Nessuna offerta, nessun concorrente per il servizio che era considerato la punta di diamante della nuova offerta turistica della Campania.
Gli armatori del Golfo, che avevano dato vita ad un Consorzio di gestione (40% Snav, 20% Alilauro, 20% Alilauro Gruson e 20% Libera Navigazione), si sono ritirati perchè il Governo non ha garantito gli sgravi fiscali per i dipendenti dei servizi di trasporto a breve raggio, come avveniva da nove anni. Lo stanziamento per il Metrò (cinque milioni), invece, è stato inserito in bilancio dall’assessore Cascetta e, quindi, è disponibile. «Senza incentivi e con l’aumento del gasolio – dice il presidente Raffaele Aiello – non possiamo assumere alcun impegno, le navi che impiegavamo sulle rotte dell’estate è meglio tenerle in banchina».
La liquidazione del Metrò, se si dovesse arrivare a tanto, aprirebbe un fronte di crisi di straordinaria portata che avrebbe ripercussioni sul pacchetto turistico del Golfo di Napoli ma anche sulle rotte salernitane e, in particolare, su quelle cilentane. «Per il Cilento sarebbe una vera iattura – commenta il sindaco di Acciaroli Angelo Vassallo – perchè le linee del Metrò ci hanno avvicinato alle grandi rotte del turtismo nazionale e internazionale. Corriamo il rischio di fare un passo indietro di decenni». La Regione, che è l’interlocutore del Consorzio, non si è ancora pronunciata perchè manca l’assessore ai trasporti. Si attende che il presidente Caldoro esamini personalmente la questione e si faccia carico di avviare una trattativa con il Governo in considerazione del ruolo strategico svolto dalle linee del Metrò del mare che, ricordiamolo, trasportava 200mila paseggeri al giorno e consentiva collegamenti diretti e veloci con i porti Flegrei, con gli approdi vesuviani, Castellammare, Sorrento, Positano, Capri, Amalfi, Palinuro e gli approdi cilentani fino a Sapri.
Effettuando un servizio metropolitano, ma anche collegamenti diversi che consentivano quel turismo di un giorno che ha portatto grande giovamento al bilancio dell’economia campana. Cosa succederà ora? «Mi auguro – dice Aiello, che si definisca la questione degli sgravi, solo allora ne riparleremo». Gli armatori sono fiduciosi? «Senza una garanzia precisa non recederemo dal nostro atteggiamento». Niente sgravi niente Metrò, insomma, e, come se non bastasse gli armatori sono decisi anche a ridurre il numero dei collegamenti nel Golfo di Napoli. A questo punto non resta che attendere la risposta del Governo e della Regione, ma il pessimismo prevale.
Articolo di Carlo Franco (fonte: corriere del mezzogiorno)
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