Michele Albanese all’apertura del ‘Festival delle Colline Mediterranee’ con Lirio Abbate
| di RedazioneLa serata ha visto l’interessante dibattito sul tema ”La Mafia, Le Mafie – 1992/2022 – In memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” , all’interno del quale il Direttore de “L’Espresso” Lirio Abbate ha presentato il suo libro “Stragisti”.
Molto apprezzato, e più volte applaudito, è stato l’intervento del Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese che così si è espresso: ”Non può essere disperso, per nessuna ragione, il patrimonio lasciato da Falcone e Borsellino e va consegnato quotidianamente alle giovani generazioni. Due temi hanno contrassegnato la vita di questi due eroi: la cultura e l’amore. La cultura è la base per combattere il pensiero mafioso, per sradicarlo, per far capire che esiste la bellezza della vita, che si oppone alla barbaria della morte messa in atto dalle mafie. E questo Falcone e Borsellino lo hanno dimostrato con il loro esempio, con l’amore per il proprio lavoro, l’amore per la libertà, per la giustizia, l’amore per la loro terra, l’amore per i giovani verso i quali sentivano il dovere di lasciare una società più giusta”.
“Le mie – ha proseguito – non vogliono essere riflessioni solo per le celebrazioni del trentesimo anniversario, considerato che c’è tutta una verità ancora da scrivere e quell’agenda rossa sottratta nella macchina di Borsellino, subito dopo l’attentato, è il senso di tutti gli intrecci politici e di apparati deviati dello Stato che hanno condannato a morte questi uomini. Credo fermamente, invece, che è indispensabile far conoscere questi uomini ai giovani, cominciando a parlarne nelle scuole primarie, non solo per far conoscere la storia di questi eroi ma per educare i giovani, sin da piccoli, alla legalità perché questi esempi fanno parte della storia del nostro Paese e resteranno per sempre nelle nostre menti.”
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