Minacce al primario del reparto dove era ricoverato Matteo Messina Denaro: 20enne salernitano nei guai
| di RedazioneE’ un 20enne salernitano, secondo gli inquirenti, il presunto autore delle minacce, messaggi minatori inviati a Luciano Mutti, primario del reparto di Oncologia dell’ospedale de L’Aquila, invitato a prestare le migliori cure a Matteo Messina Denaro, il boss di Castelvetrano deceduto, per tumore, qualche giorno fa. Mutti esortato ad adempiere al proprio compito altrimenti “sarebbe saltato in aria come accaduto a Falcone e Borsellino“. Il medico ha immediatamente denunciato l’accaduto agli agenti della Squadra mobile della Questura e ai colleghi della Polizia Postale de L’Aquila per l’avvio delle indagini.
I messaggi arrivavano dal profilo “Micael D’Angelo“, poi risultato, dopo alcune verifiche, falso. La successiva inchiesta ha poi permesso di identificare nel 20enne salernitano l’autore dei messaggi. Il giovane, dopo una serie di segnalazioni, è stato rintracciato a Torino dov’era ospite di un amico, totalmente estraneo alla vicenda. A seguito di una perquisizione, è stato, sequestrato il cellulare del giovane, che verrà analizzato dagli esperti, per scoprirne il contenuto.
Al momento gli inquirenti escludono, però, che il 20enne sia legato al mondo mafioso nonostante il chiaro messaggio intimidatorio lanciato al professore Mutti.
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