Mingardina e Ciglioto, via al disgaggio dei massi pericolanti: poi la costruzione delle barriere
| di Luigi MartinoIl sopralluogo dei tecnici della Provincia di Salerno sulla Mingardina, nel tratto che ricade nel Comune di Celle di Bulgheria, all’imbocco della galleria Torre Muzza, nei pressi dello svincolo per San Severino di Centola e dello scalo ferroviario, e sulla strada provinciale 66 del Ciglioto, entrambe interessate dalla caduta di alcuni massi, è stato effettuato nel pomeriggio di giovedì (ieri) anziché essere spostato a lunedì.
E’ quanto conferma il consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Carmelo Stanziola, che ha raggiunto telefonicamente i sindaci di Centola, Camerota e Celle di Bulgheria. Dopo essersi sentito con il responsabile tecnico dell’area, Umberto La Sala, Stanziola ha confermato che la ditta Rec Costruzioni di Colliano inizierà il disgaggio dei massi nella giornata di oggi.
Si inizierà dal Ciglioto, la strada provinciale 66 che collega la Mingardina con Licusati, frazione del Comune di Camerota, e poi si passerà a Torre Muzza, all’altezza del bivio di San Severino di Centola. Se per il Ciglioto i tempi di riapertura previsti sono molto brevi, infatti l’arteria potrebbe tornare fruibile già in serata o al massimo domani, per la Mingardina, invece, servirà qualche giorno in più.
Inoltre, il sopralluogo effettuato ieri, ha evidenziato la necessità di realizzare barriere sia sul Ciglioto che sulla Mingardina, oltre al disgaggio dei massi pericolanti dal costone. Pertanto, la costruzione delle barriere dovrebbe avvenire nei primi giorni della prossima settimana.
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