Monte San Giacomo celebra le sue radici: presentato il calendario 2025 a palazzo Marone
| di Pasquale Sorrentinola comunità di Monte San Giacomo ha vissuto un momento di forte senso di appartenenza e unione. A Palazzo Marone si è svolta la presentazione di una iniziativa che ha unito passato, presente e futuro: il Calendario 2025, realizzato da un’idea di Giovanni Spina e Giovanni Aluotto, due sangiacomesi che – uno vive in paese e l’altro a Firenze – hanno deciso di rendere omaggio alle proprie radici con un gesto di generosità e amore per il proprio paese. L’idea è partita da una passeggiata dei due amici per le vie del borgo e con l’obiettivo di stimolare, nelle nuove generazioni, domande e riflessioni sulle proprie origini.
Un regalo alla comunità, questo è il Calendario presentato ieri sera. Alla sua realizzazione hanno collaborato Giovanni Lovito, Vincenzo Nicodemo, Rosa Maria Spina, Lillino Tacelli e alla presentazione di ieri sera anche Maria Gallitiello: il loro contributo di cenni storici e aneddoti ha arricchito e completato la lodevole iniziativa.
Il cuore pulsante del calendario sono le immagini di vicoli, chiese e prodotti tipici, scattate da Andrea Ciapetti, un fotografo fiorentino che, incantato dal piccolo borgo valdianese, ha catturato con la sua macchina fotografica l’autenticità di un luogo che ha tanto da raccontare. Ogni scatto è un omaggio a quel senso di comunità che si vive nelle tradizioni e nella bellezza che spesso, nella sua semplicità, riesce a sorprendere.
La serata di ieri è stata un’occasione speciale per tutta la comunità che ha partecipato unita ritrovandosi insieme nel condividere ricordi ed emozioni. Questo calendario, come hanno spiegato gli ideatori, è un’iniziativa che va ben oltre la realizzazione di un semplice oggetto: è destinato a diventare un patrimonio storico-culturale, una testimonianza tangibile per le generazioni future di quanto sia prezioso il legame con la propria terra e le proprie radici. Ma l’iniziativa non si ferma ai confini del borgo. Per volere degli organizzatori, il calendario sarà distribuito anche all’estero, per raggiungere le comunità sangiacomesi e far sì che anche chi vive lontano possa sentirsi sempre legato al proprio luogo d’origine, con la consapevolezza di appartenere a una comunità che non dimentica e che continua a celebrare la propria storia.
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