Turismo e speleologia. “Esplorando……… Monte San Giacomo”
| di Lucia CarielloLa tutela dell’ambiente e’ una misura che e’ divenuta un imperativo per la nostra società negli ultimi venti anni.
La presa di coscienza del fatto che l’uomo ha danneggiato in modo spesso irreparabile ampie parti del pianeta Terra ha avuto come conseguenza il raggiungimento della consapevolezza, da parte di fasce sempre più ampie del pubblico, dell’importanza del mantenimento di un ambiente il più possibile naturale, sia per il suo valore economico e culturale che per la sua fondamentale importanza nel garantire la sopravvivenza al genere umano.
Tutelare significa sostanzialmente fare si che l’attuale patrimonio ambientale non venga in futuro alterato, garantendo la conservazione di parte di esso in condizioni il più possibile vicine a quelle originali (naturali). Per la gran parte delle persone la tutela dell’ambiente si traduce nel mantenere un paesaggio caratterizzato da elementi quali boschi, fiumi, prati. Più difficile è fare intuire al pubblico l’importanza di parti del nostro pianeta che non sono così facilmente visibili e rappresentano risorse paesaggistiche ed ambientali difficilmente fruibili dal punto di vista dello svago.
Le grotte fanno parte di questa porzione di territorio.
L’ambiente ha un doppio valore, quello difficilmente calcolabile, culturale, di importanza morale e quello strettamente economico, come risorsa sfruttabile al fine di produrre.
Una tutela dell’ambiente che prescinda da uno di questi due aspetti non e’ assolutamente concepibile. L’esigenza di una tutela integrale deve essere conciliata con quella di non togliere parte del territorio alla produzione. Si tratta di uno degli aspetti più difficili di ogni atto di politica ambientale, che deve andare ben oltre il semplice “difendere ad ogni costo” o il “sfruttare ad ogni costo”.
È in questa prospettiva che il progetto “Esplorando……Monte San Giacomo” che si terrà il 23 aprile dalle 9,30 alle 12,30 si presenta come un’occasione unica per la riqualificazione del territorio, la valorizzazione delle risorse esistenti, la promozione di un turismo culturale consapevole delle vicende storiche e delle risorse ambientali e paesaggistiche del territorio.
Il programma, creato dal GSAVD – Gruppo Speleo Alpinistico Vallo di Diano prevede:
-Visita speleologica all’inghiottitoio dei Vallicelli;
-Arrampicata sportiva sul Fenomeno Carsico;
-Esposizione fotografica e proiezione di film a tema speleologico
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