Morigerati, al centro delle celebrazioni del 4 novembre il valore della memoria e della pace
| di RedazioneMorigerati e Sicilì hanno commemorato il 4 novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con celebrazioni religiose in entrambe le comunità. A Sicilì, la messa è stata celebrata nella chiesa della SS. Annunziata da Don Marco Nardozza, che ha guidato i fedeli in un momento di riflessione e preghiera, sottolineando l’importanza della memoria e della pace.
I cittadini hanno partecipato con devozione, dimostrando un forte senso di appartenenza e rispetto per le ricorrenze storiche del Paese e per i suoi caduti. Particolarmente toccante è stata la lettera letta in chiesa da Giuseppe Greco, scritta da un soldato di San Nicola la Strada, Vincenzo Erce, ed indirizzata al suo compagno di trincea, Biagio Peluso, di Sicilì. Un’eloquente testimonianza di cosa rappresentò la Grande Guerra e di come segnò profondamente gli uomini. Tra quei commilitoni c’era anche Paolo Farnetano, di Sicilì, padre del compianto Don Gennaro Farnetano. Fu lui, dopo 37 anni, a cercare e trovare il soldato Erce.
Contemporaneamente, nella chiesa di San Demetrio Martire a Morigerati, la celebrazione è stata presieduta da Padre Frederic, che ha accolto i fedeli con parole di speranza. Entrambe le celebrazioni hanno offerto alle comunità un’occasione per ricordare coloro che, con coraggio e sacrificio, hanno contribuito alla storia della nazione.
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