Morti sul lavoro, da inizio anno in Campania già 12 vittime
| di Marianna Vallone«Ormai sul fronte della sicurezza sul lavoro abbiamo superato abbondantemente il limite di guardia». Lo afferma il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci dopo gli ultimi incidenti costati a vita a due operai edili a Lettere e Casalnuovo. «I dati – precisa Ricci all’Ansa – sono spietati: oltre 350 in tutto il Paese e 12 in Campania in questo primo scorcio del 2024 sono i lavoratori deceduti mentre erano impegnati nelle loro attività».
E aggiunge: «Le due morti confermano l’inadeguatezza delle normative in vigore e la necessità di fermare un assurdo sistema degli appalti a cascata che deresponsabilizza le singole aziende e manda in tilt il lavoro degli ispettori impegnati nell’individuazione dei colpevoli di questa strage».
«Lo ripetiamo a gran voce, bisogna fermare questa mattanza. Nella nostra iniziativa quotidiana – conclude Ricci – il tema della sicurezza resterà in primo piano. Ne abbiamo parlato nella nostra manifestazione per il Primo Maggio, nelle prossime settimane sarà una delle questioni al centro della raccolta firme promossa dalla Cgil per i referendum, uno dei quali punta proprio all’abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante».
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