Mostra d’arte bipersonale ad Agropoli: Fernanda Quaglia e Fabio Giocondo
| di Vince EspositoDopo la rassegna artistico-culturale “Le Notti di Agropoli tra Arte e Cultura”, inaugurata il 2 luglio presso il Palazzo Pepe, e “Linea Contemporanea”, rassegna d’arte articolata in una serie di mostre personali di artisti contemporanei, in esposizione al castello medievale dal 4 luglio, Agropoli si riconferma “città d’arte” con la mostra d’arte bipersonale di Fernanda Quaglia e Fabio Giocondo, due artisti locali che stanno affermando la loro visione artistica a livello nazionale ed internazionale.
La mostra espositiva, patrocinata dal Comune di Agropoli, si è aperta il 17 luglio e sarà visitabile fino al 24 luglio, a partire dalle ore 21.00, presso la Sala dei Francesi del castello di Agropoli.
La manifestazione, inoltre, sarà allietata dalle esibizioni con chitarra flamenca del musicista Luca Rago.
L’espressione artistica di Fernanda Quaglia ha come referente il realismo sociale dell’arte messicana, misto al surrealismo e all’illusionismo magrittiano.
L’artista compie un’azione di scomposizione dell’immagine, simile al processo di scomposizione e analisi degli oggetti che il cervello umano compie ogni qualvolta osserva e analizza ciò che gli occhi vedono e inviano sotto forma di imput cerebrali.
Al fine di scomporre l’immagine, Quaglia ne estrae gli elementi principali e i colori dominanti e li suddivide in quadrati, inserendoli sulla tela seguendo un criterio “pseudo” realistico.
In tal modo, le linee introdotte danno forma alle cose, le avviluppano e configurano labirinti, sviluppando direzione e profondità all’immagine dipinta.
Daniele Radini Tedeschi, critico e storico dell’arte, descrive invece incisivamente l’opera di Fabio Giocondo: “Pare che la sintesi tra il Caravaggio e Bacon domini lo stile di Fabio Giocondo, pittore che sta attualmente emergendo con dimostrazioni di qualità espressiva e tecnica. Partendo da prototipi barocchi e caravaggeschi, Giocondo strizza, dilata, deforma e altera l’originaria composizione, giungendo a risultati di una mostruosa ed inquietante modernità. Le immagini, seppur nella loro smaterializzazione, trasmettono un’elevata carica drammatica. Tensione sanguinosa brutalità connotano spesso i suoi dipinti come in “Crocifissione”. Il merito è quindi quello della rilettura del classico; il modello non deve essere né copiato né distrutto, ma solamente infettato. La gamma cromatica è quella oscura del Seicento, lumi quelli radenti e violenti del Caravaggio”.
Agropoli continua quindi a sedurre residenti e turisti con la sua vocazione artistica.
Biografie degli artisti:
Fernanda Quaglia è nata a Scandiano (RE) l’11 luglio 1977. All’età di cinque anni si trasferisce ad Albanella (SA), paese d’origine dei genitori, dove tuttora lavora e vive.
Dopo essersi diplomata come grafico pubblicitario e fotografo presso l’Istituto Statale d’Arte di Salerno, l’artista si accosta alla pittura come autodidatta, cominciando a dipingere soprattutto ritratti. Dal 2000 si occupa esclusivamente di pittura, che diviene la sua principale attività lavorativa. Espone a Napoli, Firenze, Roma, Salerno. Reduce dal PREMIO QUARTISSIMO – Premio Nazionale d’Arte Contemporanea dal titolo “Paesaggi di guerra”, dove si è aggiudicata il primo posto e una personale presso il Centro Museale QuARTissimo nella città di Quartu Sant’Elena in Sardegna.
Fabio Giocondo è nato ad Agropoli (Sa) nel 1975, dove vive e lavora tuttora. Dopo aver concluso gli studi con una laurea in sociologia, si dedica alla pittura e alla scultura a tempo pieno. Partecipa a diverse esposizioni collettive e personali a Roma, Milano e Napoli, riscontrando interesse e consensi tra gli addetti ai lavori e non.
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