Il Mondo Di Fiò, fra naturalismo e surrealismo
| di Giuseppe GalatoUn fascio di fiori raccolto in un nastro; una spiaggia con una barca ammarata; fino a composizioni più complesse: un volto che si compone di foglie, una radura con una donna evanescente, un albero che diventa uomo.
La poetica di Daniela Capuano, in arte Fiò, è altalenante fra stili ed epoche storiche: si va dal naturalismo e dalle nature morte che hanno come oggetto fiori o paesaggi fino a rappresentazioni del tutto surreali che ricordano lo stile di Magritte.
Anche lo stile prettamente pittorico è altalenante fra un’uso dei colori più realistico che sfocia in alcuni tratti in accostamenti del tutto innaturali.
Daniela Capuano si dimostra una giovane artista che non ha paura di sperimentare le varie forme pittoriche e non ha paura di mettersi in gioco ma, soprattutto, non è autoreferenziale e non si chiude, come molto spesso capita, in uno stile prestabilito, ma sperimenta e guarda oltre.
Dal 18 Dicembre alle ore 18:00 fino all’1 Gennaio sarà possibile ammirare le opere di Daniela Capuano nella mostra Il Mondo Di Fiò presso il museo “Vicente Gerbasi”, nel centro storico di Vibonati.
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