Nasce la Green Community della Comunità montana Bussento, Lambro e Mingardo
| di Maria Emilia CobucciE’ stata approvata con deliberazione del Consiglio Generale, in seduta lunedì, la proposta con la quale la Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo ha deciso di promuovere la costituzione di una Green Community tra i 15 Comuni membri, definendo una strategia integrata del piano di sviluppo sostenibile per l’innesco della transizione ecologica attraverso strategie di gestione elaborate con azioni di area vasta riguardanti l’intero territorio della Comunità.
Una strategia di sviluppo sostenibile dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale per il territorio che armonizza ed implementa le attività già poste in essere dall’Ente, sulla presa d’atto della consapevolezza maturata dalle comunità insediate sul territorio circa la necessità di mettere in campo un sistema di protezione dell’ambiente che avvii un dialogo costruttivo tra amministrazioni, mondo economico e società civile.
In attuazione della strategia nazionale prevista nella Legge n.221/2015, la formula delle Green Communities, ovvero comunità locali costituite da territori rurali e di montagna che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, in primo luogo, acqua, boschi e paesaggio, muove importanti passi trovando finalmente una possibilità di attuazione grazie alle risorse in arrivo con il PNRR, che destina 135 milioni di euro a 30 “comunità verdi”, impegnate nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. Il progetto si estende su tutto il territorio nazionale, con una riserva dell’80% per i territori montani.
Lo scorso 30 giugno, infatti, è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’Avviso per la presentazione di proposte di intervento per la realizzazione di Green Communities da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, che stanzia finanziamenti per 30 Green Comminities e a cui l’Ente ha presentato la sua candidatura.
L’obiettivo delle proposte di intervento è la valorizzazione dei territori montani ed appartenenti alle aree interne, ed i principali ambiti di intervento previsti della strategia sono i seguenti:
- la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale,
- la gestione integrata e certificata delle risorse idriche,
- la produzione di energia da fonti rinnovabili locali,
- lo sviluppo di un turismo sostenibile,
- la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna,
- l’efficienza energetica e integrazione intelligente degli impianti e delle reti,
- lo sviluppo sostenibile delle attività produttive,
- l’integrazione dei servizi di mobilità,
- lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile che sia anche energeticamente indipendente attraverso la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili nei settori elettrico, termico e dei trasporti.
Siamo in una dimensione di protagonismo dei territori che rende necessario il coinvolgimento, come parte attiva, di regioni, provincie ed enti locali, mirando a valorizzare il rilancio dei territori in nome dello sviluppo sostenibile, e in cui la collaborazione interistituzionale diventa il pilastro fondante per l’impianto dell’intero investimento previsto dal PNRR. Inoltre, la natura della strategia per le Green Communities impone una forte azione di coordinamento e raccordo con altri approcci strategici e modelli di sviluppo già disposti ed attuati, tra questi la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), le Comunità Energetiche e la Strategia Forestale Nazionale.
E’ su questa scia, che la Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo, svolgendo, per sua natura, funzioni di difesa del suolo e dell’ambiente ed essendo, da tempo, impegnata nell’attuazione di misure ed interventi volti alla transizione ecologica, propone la sua candidatura all’avviso. Ipresupposti fondativi di questa innovazione istituzionale e organizzativa quali la centralità del territorio, il rapporto di scambio tra le aree rurali e metropolitane, e una dimensione intercomunale, rendono la presenza di una pratica associativa consolidata rappresentata da un ente sovracomunale come la Comunità Montana in grado di realizzare, nella dimensione giuridico-amministrativa, lo spirito delle comunità verdi ed assicurare loro la capacità di agire,
Un’opportunità fondamentale per la promozione di modelli di sviluppo di sostenibilità di prossimità e progetti di carattere sistemico che impatteranno notevolmente sulle collettività, attraverso il coinvolgimento proattivo della popolazione all’interno di un processo di cambiamento e trasformazione dell’economia locale finalizzata alla valorizzazione e tutela delle risorse del territorio.
«Dopo l’accordo di programma con il CNR del mese di marzo di quest’anno per le comunità energetiche rinnovabili, proviamo a concretizzare il lavoro svolto finora, presentando una progettualità a favore dei 15 comuni associati sul bando delle green community che scade il 16 agosto. – spiega il Presidente Avv. Vincenzo Speranza – Tre assi fondamentali saranno sviluppati: 1) certificazione di tutti i boschi della Comunità Montana, per accedere ai certificati verdi e quindi dare possibilità di risorse economiche ai comuni; 2) utilizzo della risorsa idrica delle aste fluviali, con sistemi di raccolta per alimentare acquedotti rurali, e microturbine; fotovoltaico, con la copertura dei parcheggi comunali e degli edifici pubblici, anche di montagna, come i rifugi. Una mano concreta ai comuni e alle comunità, nel segno del rispetto per l’ambiente e l’innovazione sostenibile».
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