Natura e cultura nel nuovo percorso di attività del Cai Monte Bulgheria
| di RedazioneE’ stato inaugurato ieri sera a Poderia, presso la sede istituzionale del CAl Sottosezione Monte Bulgheria, il nuove percorso di attività che la vivacissima associazione presieduta da Giuseppe Sorrentino, che ad oggi vanta ben 145 soci, intende dedicare alla cultura ed alla divulgazione scientifica.
“A tagliare il nastro” di questo nuovo filone il prof. Angelo Gentile, con la presentazione del suo libro “La banda Marino. La resistenza antiunitaria nel Cilento tra conquista coloniale, rivolta popolare e brigantaggio”. Un intervento, il suo, che è riuscito a coinvolgere i tanti presenti in sala, ed addirittura sconvolgerli per le verità storiche rivelate, da sempre negate e taciute. “Questo libro nasce per documentare e restituire una pagina importante del Risorgimento considerato dal punto di vista degli sconfitti – dichiara l’autore. La Storia è scritta dai vincitori, sempre. Il vinto non ha voce, ma a tanti anni di distanza bisogna avere l’onestà intellettuale di dire il vero, di raccontare fatti e non fole di intendimento politico”.
Quanto accaduto nel nostro Sud Italia, in nome dell’Unità d’Italia, è stata un’azione di liberazione o di conquista coloniale? Ed i briganti dell’epoca post-unitaria (1861/1866) sono dei malviventi-criminali o sono invece dei resistenti-patrioti? Queste le domande attorno alle quali si sviluppa il libro ed alle quali Gentile dà delle perentorie e drammatiche risposte, frutto di uno scrupoloso e scientifico lavoro di studio e ricerca durato 5 anni.
“I nostri saranno degli appuntamenti periodici – dichiara il Presidente Sorrentino, fiero del successo riscosso da questa prima iniziativa. Non poteva esserci modo migliore per iniziare a scrivere la nuova pagina della nostra associazione – aggiunge. L’incontro di ieri sera ha offerto spunti interessantissimi anche in prospettiva futura, in merito ai quali ci metteremo subito a lavoro, mentre la sede – affidataci dal collaborativo Sindaco di Celle di Bulgheria – ha testato per la prima volta la capacità di essere un elegante ed accogliente punto di incontro e confronto”.
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