Caccia-Protezione animali, Russo: “Provincia contro bocconi avvelenati”
| di Federico MartinoAttivare un servizio volto a debellare il diffuso fenomeno delle esche avvelenate e dell’utilizzo di fitosanitari nel settore agricolo ed extragricolo, dannosi per la fauna stanziale e migratoria, nonché per gli animali domestici, è l’iniziativa promossa dall’assessore alla Caccia, Pesca e Protezione animali, Antonio Mauro Russo. Questa mattina, presso il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, si è tenuta una riunione alla presenza di delegati dei Comuni salernitani, del Corpo forestale di Salerno, dei Dipartimenti veterinari delle Asl, delle associazioni agricole ed ittico-venatorie e di protezione animali, del WWF Salerno, per discutere di un piano di monitoraggio e controllo delle aree in cui il fenomeno è più praticato. “La Provincia- ha sottolineato l’assessore Russo- si fa carico delle segnalazioni arrivate da tutto il territorio in cui, purtroppo, è diffuso il fenomeno e, in modo sinergico con enti ed associazioni, elaborerà una mappatura per un maggior controllo delle zone colpite, al fine di promuovere gli interventi necessari in collaborazione con la Polizia provinciale ed il Nucleo ambientale. Abbiamo l’intenzione, inoltre, di istituire un numero verde per recepire le segnalazioni e sollecitare interventi in tempi rapidi, rispondendo, così, in modo concreto alle istanze dei sindaci e delle associazioni, nonché dei numerosi allevatori di bovini che subiscono notevoli danni dalla pratica scellerata diffusa su tutto il nostro territorio, comprese le aree metropolitane”. “La Provincia di Salerno- aggiunge- si è resa disponibile al contrasto del fenomeno di uccisione e maltrattamento di animali mediante la disseminazione nell’ambiente di esche o bocconi avvelenati, per garantire, innanzitutto, la tutela dell’incolumità delle persone, degli animali e dell’ambiente. Numerosi sindaci del salernitano ci hanno segnalato tale preoccupazione, poiché l’utilizzo e l’abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale può causare intossicazioni o lesioni al soggetto che lo ingerisce”. “Per questo- conclude Russo- attiveremo una collaborazione sinergica per favorire le iniziative necessarie alla bonifica delle aree interessate, nonché a segnalare le zone con un apposita cartellonistica, in caso di positività. Inoltre, ci attiveremo per la costituzione di un tavolo per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno. D’intesa con le associazioni non faremo il ripopolamento nelle aree colpite. Promuoveremo, infine, una campagna di sensibilizzazione contro i bocconi avvelenati con l’impegno di tutti per frenare questa infamia nella nostra provincia”.
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