Cicerale, una domenica all’Oasi Alento
| di Federico MartinoArrivati all’ingresso dell’oasi alle 10,30, troverete ad accogliervi i giovani della cooperativa Cilento Servizi, sono loro che gestiscono l’Oasi e lo fanno in maniera professionale. Pagato l’ingresso vengono illustrati i servizi compresi. Si comincia con la visita guidata alla Diga di Piano della Rocca, che ha una capacità di 26 milioni di mc di acqua un altezza di 43 metri circa ed una lunghezza di 600 mt al coronamento che è poi il muro di contenimento delle acque. Anche i cunicoli che passano da lato a lato la diga sono visitabili ed oltretutto molto interessanti, se si considera che si è nel cuore della parete che regge tutta l’acqua. Suggestivo invece il giro in battello, navigare sulle acque dà la possibilità di ammirare innanzitutto la bellezza del paesaggio, la fauna poi, permette di vedere uccelli come l’airone cinerino, il martin pescatore e la gallinella d’acqua che è nidificante, anche il gabbiano reale nidifica al lago dell’Alento, ancora tra i volatili si possono ammirare l’usignolo di fiume e la ballerina gialla e il correre piccolo, tante altre le specie che troverete elencate nella guida dell’Oasi. e ancor più suggestivo è il vedere tetti e case parzialmente fuori dall’acqua, un palo della luce che sembra reduce da un alluvione spunta a diverse decine di metri dalla sponda. La guida spiega: “ Quando è stato approvato il progetto c’erano alcune case, una piccola frazione di Perito, forse, che è stato poi spostato su, a monte.”. Al ritorno dalla gita in battello si può scendere nell’oasi per sostare nell’area picnic dove, prenotando nelle giornate più affollate, si può usufruire delle panche e tavolacci e se si ci porta del cibo da cucinare alla brace i barbecue sono a disposizione di tutti. Ma la giornata non è completa se non si visitano i laghetti, il primo naturale mentre gli altri, peraltro visibili dalla superstrada Cilentana, sono artificiali con punti di osservazione per il birdwatching. La vita animale nelle acque ha abitatori usuali quali i pesci di fiume e di lago; barbo italico, alborella, alosa e rovella, specie endemica solo nel versante tirrenico dei fiumi, accanto ai pesci troviamo anche crostacei ed insetti, meno visibili ma non meno importanti. Anche gli anfibi vivono numerosi nelle acque dell’Alento, raganelle, ululone dal ventre giallo e finanche la testuggine palustre. Meno facile da avvistare è la lontra, specie in estinzione, che vive nelle aree meno disturbate dall’uomo. Insomma merita una visita questa Oasi e la speranza che altre zone del Cilento siano preservate.
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