Necropoli di Pontecagnano svela una tomba a camera dipinta: una scoperta archeologica straordinaria
| di Marianna ValloneStraordinaria scoperta archeologica a Pontecagnano: nella necropoli, che ha già restituito più di 10.000 sepolture databili tra l’Età del Ferro ed il periodo romano imperiale, è venuta alla luce, in un settore di recente sviluppo urbanistico, una tomba a camera dipinta. Lo rende noto la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.
L’architettura della tomba, in blocchi di travertino e con copertura a doppio spiovente, è di particolare rilievo. Alla tomba si accedeva attraverso una scalinata ripida realizzata nel banco di travertino.
La parete di fondo reca una scena raffigurante il ritorno del guerriero, inserita armonicamente tra i partiti decorativi. Sulle pareti laterali sono presenti festoni e melagrane.
Eccezionalmente dipinta anche la porta di accesso alla tomba. Il defunto non aveva elementi di corredo ma indossava una coroncina in lamina d’oro della quale si conservano alcuni frammenti. La cronologia, al momento, è affidata ai soli confronti iconografici che proiettano il defunto tra le élites italiche della fine del IV sec. a.C.
Tra più di diecimila tombe, la T. 10043 è parte di un campione ridottissimo di sepolture dipinte, solo quattro attestazioni, una delle quali messa in luce nella stessa area e ora musealizzata presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di frontiera” di Pontecagnano.
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