Nel Cilento lungo il Cammino bizantino di San Nilo
| di Redazionedi Marianna Vallone
Attraversa undici borghi immersi nella natura incontaminata e silenziosa del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, snodandosi tra monti e mare, colline verdeggianti e rocce. E’ il Cammino di San Nilo, un viaggio dell’anima prima che del corpo, che conta circa cento chilometri da percorrere a piedi in sette tappe nel cuore di quel luogo unico al mondo, che vanta quattro riconoscimenti Unesco.
Un suggestivo cammino nel Cilento bizantino che parte dal comune di Torraca, antico paese medievale, e si snoda nel Basso Cilento fino ad arrivare a Palinuro, nel comune di Centola. Il cammino si ispira al percorso che portò il giovane Nicola, nativo di Rossano Calabro, a vestire l’abito monastico e ricevere il nome di “Nilo” a San Nazario, attualmente frazione del comune di San Mauro la Bruca, dove realizzò la sua vocazione monastica. Il cammino attualmente interessa il tratto che il santo calabrese percorse nel Cilento meridionale, ma l’intento è che «nel futuro collegare Rossano e Grottaferrata, le due città più rappresentative nel percorso di vita e di fede del Santo. Ma anche altri luoghi rilevanti per la cultura monastica medievale, sia orientale che occidentale, la quale contribuì in maniera determinante all’identità europea, potranno essere le tappe di questo e altri futuri Cammini nel Cilento Bizantino».
Nei giorni scorsi il Cammino di San Nilo è stato protagonista del programma Geo condotto da Sveva Sagramola. In studio Settimio Rienzo ha raccontato la genesi e gli sviluppi del progetto, Annamaria Livia Vecchione ha parlato di San Nilo, Carlo Palumbo ha dato una preziosa testimonianza sulla tradizione orale del Cilento e Riccardo Di Novella ha approfondito gli aspetti scientifici della flora e della fauna del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il progetto è stato ideato e realizzato dall’Associazione Gazania, in collaborazione con il Gal, Gruppo Archeologico Latino “Bruno Martellotta” di Grottaferrata.
Le tappe
La prima tappa del Cammino di San Nilo prevede un percorso di 19 chilometri e parte dalla contrada del Comune di Torraca fino a raggiungere Casaletto Spartano, attraversando la località Le Caselle di Tortorella e Battaglia. Si raggiunge la suggestiva località dei «Capelli di Venere», un gioiello del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
La seconda tappa è sicuramente tra le più spettacolari di tutto il Cammino di San Nilo. È lunga 11,2 km, fino ad arrivare nella piazza principale di Morigerati.
La terza tappa sul Cammino di San Nilo ha una lunghezza di 9 km e il percorso parte dal borgo di Morigerati per arrivare al centro di Caselle in Pittari. Si inizia con un percorso in discesa di 1km che porta all’Oasi WWF, per poi risalire verso la grotta di San Michele con un dislivello in ascesa di circa 600 metri.
La quarta tappa del Cammino di San Nilo collega Caselle in Pittari col borgo di Rofrano, e ripercorre il tracciato che i pellegrini da sempre seguono per raggiungere il Monte Sacro. Il percorso è lungo più di 17 chilometri ed attraversa il fitto bosco del monte Centaurino.
La quinta tappa del Cammino di San Nilo è lunga quasi 16 chilometri: si parte da Rofrano per attraversare il garbato centro abitato di Laurito, e quindi arrivare a Montano Antilia.
La sesta tappa del Cammino di San Nilo prevede l’arrivo al luogo dove sorse il monastero di San Nazario, che accolse San Nilo da Rossano per essere tonsurato.
La meta del Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino è San Mauro la Bruca, ma non la fine del viaggio. Il Cammino, infatti, prosegue seguendo il corso del fiume Lambro che da San Mauro la Bruca arriva a Palinuro con un percorso di 13,5 km. È una passeggiata rilassante verso il mare e la costa, che simboleggia la speranza del pellegrino dopo giorni di sacrificio per raggiungere la meta.
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