Nel Parco del Cilento un ‘cimitero’ per i cighiali uccisi dalla peste suina africana

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Nel Parco del Cilento un ‘cimitero’ per i cighiali uccisi dalla peste suina africana

La Regione Campania ha stanziato fondi per affrontare l’emergenza della peste suina africana, una malattia virale altamente contagiosa che colpisce suini domestici e selvatici come i cinghiali. Sebbene non rappresenti un pericolo per l’uomo, la peste suina africana ha un impatto devastante sul settore zootecnico e sull’intera filiera alimentare legata ai suini, causando ingenti perdite economiche.

Con un decreto dirigenziale, la Regione ha destinato 4.800 euro al Comune di Montesano sulla Marcellana per la costruzione di fosse destinate alla sepoltura delle carcasse di cinghiali infetti. Questa decisione è stata presa in risposta alla necessità di contenere rapidamente la diffusione della malattia, in seguito alla conferma di diversi casi di peste suina africana su carcasse di cinghiale rinvenute nel territorio comunale di Sanza. Questi casi sono stati confermati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e dal Centro di referenza nazionale per le malattie da Pestivirus.

In risposta all’emergenza, sono state istituite due zone di restrizione nella provincia di Salerno per controllare l’epidemia: Zona di Restrizione I che comprende 36 comuni e Zona di Restrizione II che ne comprende 8 di comuni.

In queste aree è stato messo in atto un piano straordinario che prevede la cattura, l’abbattimento e lo smaltimento controllato dei cinghiali infetti per prevenire ulteriori contagi.

Il Comune di Montesano sulla Marcellana ha individuato un’area idonea per l’interramento delle carcasse in località Cerreta. Le autorità locali hanno approvato l’attivazione delle procedure necessarie per la costruzione delle fosse, che rappresentano una misura fondamentale per contenere l’epidemia e ridurre il rischio di trasmissione della malattia.

L’epidemia di peste suina africana sta mettendo a dura prova il settore agricolo e zootecnico della Campania. Gli allevatori e i produttori locali sono preoccupati per l’impatto economico e per il futuro della filiera suinicola. Le autorità stanno lavorando intensamente per garantire che tutte le misure preventive siano attuate in modo efficace, includendo il monitoraggio continuo delle popolazioni di cinghiali e la collaborazione con i comuni coinvolti per gestire l’emergenza.

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