Nel presepe della scuola di Scario i bambini pensano ai migranti
| di Marianna ValloneLa magia del Natale, immutata nel tempo, si rinnova quest’anno con un forte messaggio cristiano di solidarietà nel presepe artistico della scuola dell’infanzia di Scario. Se da una parte l’Italia si divide sul dibattito se sia giusto o meno fare i presepi nelle scuole, i bambini della scuola cilentana ne hanno realizzato uno che pensa a chi è meno fortunato aggiungendo simboli nuovi. Un presepe non solo da guardare, ma che farà riflettere. Nell’allestimento del presepe realizzato dai piccoli studenti della scuola dell’infanzia e primaria di Scario, grazie all’aiuto delle maestre, ci sono immagini di profughi, mani di padri e madri in mare. Il fondo su cui è disegnato il presepe è una parete bianca, che diventa azzurra come il mare che i migranti solcano in cerca di una vita migliore. Su una barca c’è Gesù Bambino che lancia un salvagente in acqua per salvare i fratelli in mare. Il presepe realizzato a Scario è un invito alla riflessione ed alla solidarietà. Non poteva essere altrimenti in una scuola, diretta dalla preside Maria De Biase, che insegna ai piccoli a diventare «grandi».
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Foto maestra ©Rosalia Colicigno
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