«Nemmeno i morti trovano pace»: indignazione per i furti nel cimitero di Eboli

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«Nemmeno i morti trovano pace»: indignazione per i furti nel cimitero di Eboli

L’aria di viale Foscolo, solitamente avvolta dal silenzio e dalla contemplazione, è stata scossa da un episodio criminoso che ha suscitato rabbia e sgomento tra i cittadini. Ignoti, approfittando dell’oscurità, hanno violato il cimitero comunale di Eboli, profanando luoghi di eterno riposo per compiere un furto che ha indignato l’intera comunità.

La dinamica dei fatti

Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero agito indisturbati, sottraendo accessori di rame e bronzo posti a ornamento dei monumenti funebri. Non contenti, hanno preso di mira anche diverse cappelle private, causando ulteriori danni materiali e morali. L’azione criminale non si è fermata qui: sarebbero stati colpiti persino gli uffici comunali situati accanto alla chiesa cimiteriale.

Le autorità, allertate tempestivamente, hanno avviato le indagini, anche se al momento non si conoscono con precisione né l’entità dei danni né le modalità operative della banda. Gli investigatori non escludono che si tratti di un gruppo organizzato, probabilmente impegnato in furti su commissione o nell’immissione dei materiali sottratti sul mercato nero.

Un problema che va oltre i confini locali

Il furto di rame e bronzo è ormai un fenomeno dilagante, che non risparmia nessuna comunità. A livello nazionale, episodi simili hanno interessato infrastrutture strategiche, come le centraline elettriche dei collegamenti ferroviari, causando notevoli disagi. Nel caso del cimitero di Eboli, l’offesa è ancora più profonda, perché colpisce luoghi di memoria e raccoglimento.

La risposta della comunità

“Nemmeno i morti lasciano in pace”, è il grido di indignazione che si leva dai cittadini di Eboli, uniti nel condannare un gesto che offende la dignità umana e il rispetto per i defunti. Le istituzioni locali hanno espresso solidarietà ai familiari delle vittime di questo sacrilegio e hanno promesso un impegno concreto per incrementare la sicurezza nell’area cimiteriale.

Le indagini in corso

Le forze dell’ordine, dopo aver espletato le formalità di rito, stanno seguendo diverse piste investigative. L’obiettivo è individuare i responsabili e porre fine a una pratica che, oltre a generare danni economici, rappresenta un attacco ai valori fondamentali di una comunità.

Un appello al rispetto e alla vigilanza
In un contesto di crescente insicurezza, episodi come questo evidenziano l’importanza di una maggiore vigilanza e di un impegno condiviso per tutelare i beni comuni e il patrimonio culturale e umano. Il cimitero di Eboli, simbolo di memoria collettiva, merita rispetto e protezione, perché è qui che si custodisce la storia e l’identità di un intero territorio.

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