Neonata morta nel salernitano, escluso il soffocamento: oggi i funerali
| di RedazioneNessuna traccia di sangue negli organi vitali come trachea, esofago e cervello, né segni di rigurgito che possano suggerire il soffocamento come causa del decesso. Sono questi i primi dati emersi dall’autopsia condotta ieri mattina dal medico legale Marina D’Aniello sul corpo della piccola Anita, la neonata morta improvvisamente martedì a Scala. Restano però aperti alcuni interrogativi, tra cui l’ipotesi di un problema cardiaco: la manina cianotica, osservata durante i primi soccorsi, potrebbe rappresentare un segnale in questa direzione. Gli esiti definitivi degli esami anatomo-istologici, attesi nei prossimi giorni, saranno cruciali per chiarire le cause della tragedia.
Nel frattempo, la salma della neonata è stata dissequestrata dal pubblico ministero Simone Teti, titolare delle indagini, e restituita ai genitori per permettere lo svolgimento dei funerali. La cerimonia funebre si terrà oggi pomeriggio alle 16 presso il Duomo di San Lorenzo a Scala, città che ha proclamato il lutto cittadino in segno di vicinanza alla famiglia.
Una comunità unita nel dolore
“Scala è una comunità fondata su valori solidi, come la famiglia, l’unione e la fratellanza,” ha dichiarato il sindaco Ivana Bottone. “Accompagneremo Anita nel suo viaggio verso la Casa del Padre e continueremo a sostenere la sua famiglia con tutto il nostro affetto.” Anche la vicina Ravello ha espresso cordoglio, sospendendo tutti gli eventi previsti in questi giorni, mentre l’intera Costiera Amalfitana si stringe intorno alla famiglia della piccola in un abbraccio di solidarietà.
I drammatici momenti della tragedia
In casa con Anita, quella mattina, c’era la madre, farmacista a Ravello. Dopo aver allattato la sua bambina, la donna l’aveva adagiata sul letto matrimoniale, come di consueto, con il pancino rivolto verso l’alto. Nulla lasciava presagire il dramma imminente. Quando la madre è tornata a controllare la piccola pochi minuti dopo, Anita non era più nella posizione in cui era stata lasciata. Nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione da parte dei volontari del 118, per la neonata non c’è stato nulla da fare.
La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando un vuoto incolmabile in chi conosceva la famiglia e alimentando una serie di domande che attendono risposte definitive dagli accertamenti in corso. Nel frattempo, Scala si prepara a dare l’ultimo saluto alla sua piccola Anita, trasformando il dolore in un momento di raccoglimento collettivo.
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