Nicola Vicino, dalle radici cilentane al top della finanza digitale
| di Marianna ValloneRevolut, la banca digitale con oltre 2 milioni di clienti in Italia, ha recentemente annunciato la nomina di Nicola Vicino, radici cilentane (il papà è di Torre Orsaia), scelto come nuovo General Manager per il mercato italiano. Un traguardo che rappresenta un esempio di eccellenza e ambizione anche per il piccolo borgo cilentano, che ora vede uno dei suoi figli più brillanti alla guida di un colosso dell’innovazione finanziaria.
Nicola Vicino porta con sé un curriculum di altissimo livello, costruito attraverso esperienze significative nel settore bancario e strategico. Dopo oltre tre anni come Head of Strategy presso Nexi Group, Vicino ha affinato le sue competenze lavorando per HSBC Europe e McKinsey & Company. Grazie alla sua solida esperienza sia in contesti locali che internazionali, è ora considerato il leader ideale per guidare la crescita di Revolut in Italia.
Il ruolo in Revolut
Nel suo nuovo ruolo, Nicola Vicino sarà responsabile di tutte le operazioni italiane della banca digitale, con l’obiettivo di rafforzare la presenza di Revolut nel Paese. Questo include l’espansione del portafoglio prodotti, l’introduzione di nuove soluzioni innovative e la personalizzazione del servizio per rispondere alle esigenze degli italiani.
«Sono estremamente felice di unirmi a un’azienda innovativa come Revolut in questo viaggio per costruire un nuovo tipo di banca, con l’ambizioso piano di diventare un conto primario per molti italiani» ha dichiarato Nicola Vicino all’Ansa. «Con il lancio della succursale italiana e degli IBAN dietro l’angolo, vedo molte opportunità per crescere ulteriormente e arricchire il nostro fantastico prodotto in base alle esigenze e alle preferenze locali. Oggi, 3 italiani al minuto scelgono di diventare clienti Revolut, c’è ancora spazio per avere successo e non vedo l’ora di raggiungere nuovi traguardi insieme al resto del team».
L’ascesa di Nicola Vicino è motivo di soddisfazione per Torre Orsaia, una comunità che, come molte altre del Sud Italia, conosce il valore della resilienza e dell’impegno, e che ora ha un motivo in più per guardare con orgoglio al mondo della finanza internazionale.
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