Niente sconto, fratelli tentano di uccidere il cassiere di una discoteca: arrestati
| di Luigi Martino
Hanno atteso quindici giorni, covando rabbia e vendetta, per tentare di uccidere un uomo che, durante una serata in discoteca, si era semplicemente rifiutato di concedere loro uno sconto sulle consumazioni alcoliche. È questa la vicenda inquietante che ha portato all’arresto di due fratelli, Massimiliano e Fabio Damiani, originari della provincia di Salerno, già noti alle forze dell’ordine e ritenuti vicini al gruppo criminale conosciuto come “I ragazzi di Pastena”.
L’agguato è avvenuto nelle prime ore del 18 settembre 2022 lungo la litoranea che collega Pontecagnano a Salerno. La vittima, un 49enne salernitano, addetto alla cassa di una nota discoteca della zona, è stato intercettato dai fratelli Damiani mentre era a bordo della sua auto. I due, travisati con passamontagna e occhiali scuri e armati di pistola, hanno tentato di costringerlo a fermarsi. Dopo aver provato a sfondare i finestrini e ad aprire gli sportelli, lo hanno inseguito sparando diversi colpi d’arma da fuoco, mancandolo di pochi centimetri.
Determinanti, per ricostruire quanto accaduto e risalire all’identità degli aggressori, sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti lungo il tragitto e il sistema satellitare installato sull’auto utilizzata dai Damiani, un veicolo noleggiato sotto falso nome.
I due fratelli sono stati arrestati ieri pomeriggio dai carabinieri. Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero inseriti in un contesto delinquenziale già ben radicato nel territorio salernitano. I loro nomi, infatti, compaiono anche nei fascicoli relativi ad altri gravi episodi criminali: nel 2006, sarebbero stati coinvolti in una rissa all’interno di una discoteca di Salerno culminata con un tentato omicidio ai danni di un ispettore capo della polizia e un’aggressione ai danni di un poliziotto e un carabiniere intervenuti per riportare l’ordine.
L’arresto dei Damiani rappresenta un nuovo capitolo nell’attività investigativa volta a smantellare le cellule violente che, da anni, infestano alcune aree del salernitano. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e legami con altri episodi criminali.
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