Notte di violenza, picchia i carabinieri al bar e in caserma: 31enne arrestato
| di Redazione
Tre carabinieri sono rimasti feriti in due distinti momenti di tensione avvenuti prima nei pressi di un bar di Eboli situato allo svincolo autostradale e successivamente all’interno della caserma locale. Il responsabile dell’aggressione, un uomo di 31 anni di nome Damiano D’Amato, è stato arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Questa mattina dovrà comparire davanti al tribunale di Salerno per l’udienza di convalida dell’arresto, assistito dal suo legale Costantino Cardiello. L’episodio si è verificato all’alba di sabato.
Tutto è iniziato intorno alle 5 del mattino, quando i carabinieri sono stati chiamati per un intervento nei pressi di un bar aperto 24 ore su 24. Alcuni avventori avevano segnalato la presenza di un uomo in evidente stato di agitazione che stava infastidendo i clienti e disturbando la quiete pubblica. All’arrivo della pattuglia, l’individuo ha continuato a inveire e minacciare le persone presenti, arrivando a scontrarsi fisicamente con i militari e provocando loro diverse ferite.
D’Amato è stato quindi fermato e condotto in caserma, ma anche qui ha proseguito con la sua condotta violenta, colpendo i carabinieri con calci e pugni. Dopo essere stato identificato, è stato trasferito al carcere di Salerno in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.
Nella giornata odierna il 31enne dovrà comparire davanti al giudice per la convalida del fermo. Il procedimento a suo carico dovrebbe concludersi in tempi brevi, dopo l’audizione dei testimoni e dei militari coinvolti. Le ferite riportate dai carabinieri non sono gravi: sono stati medicati presso il Pronto Soccorso e le prognosi indicano alcuni giorni di riposo prima del ritorno in servizio.
L’episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza cittadina. Nei giorni precedenti, infatti, si erano verificati episodi di criminalità, tra cui scippi ai danni di clienti di due bar nel centro città. Inoltre, in periferia, un cameriere era stato aggredito con cinque coltellate, un episodio ancora avvolto nel mistero. A poche ore di distanza, anche il fratello e il nipote della vittima erano rimasti coinvolti in un’altra aggressione.
I recenti fatti di cronaca destano allarme tra commercianti e residenti, che chiedono maggiori controlli per garantire la sicurezza nelle zone più a rischio della città.
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