Nove arresti per racket e armi a Napoli: 3 presi nel Cilento, in vacanza ad Ascea
| di Antonio VuoloAlle prime luci dell’alba, personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 9 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di tentata estorsione, detenzione e porto d’arma comune da sparo e intralcio alla giustizia, tutti commessi con l’aggravante dalle modalità mafiose. Tre di loro sono stati arrestati questa mattina all’alba nel Cilento, erano in vacanza ad Ascea. Le operazioni sono avvenute con il supporto del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania.
Il provvedimento è stato emesso in seguito ad una articolata attività d’indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli, svolta dal Nucleo Investigativo ed i Carabinieri della Tenenza di Cercola e dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Ponticelli nel mese di maggio 2023 in seguito alla denuncia sporta dal gestore di un ristorante di Volla relativa a ripetute condotte estorsive poste in essere in suo danno nei mesi di aprile e maggio.
Le attività investigative hanno consentito di identificare i probabili autori dei reati e l’esistenza di un “nuovo cartello criminale” composto da esponenti dei clan “Aprea”, “De Martino/De Micco” e “Mazzarella”, operante nel quartiere Ponticelli. Le indagini avrebbero inoltre permesso quindi di ricondurre specifiche responsabilità in capo agli elementi apicali della citata organizzazione riuscendo a disarticolarne l’organo direttivo. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
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