Un paese con tanta storia
| di Federico MartinoLa ragione per cui Novi Velia ai nostri giorni è conosciuta non solo in tutto il Cilento, non sta nella sua storia, anche se abbastanza interessante, ma nel suo Santuario della Madonna del Sacro Monte, meta fin dai tempi antichi di numerosi e devoti pellegrinaggi.
A Novi il pellegrinaggio al Sacro Monte in "compagnia" lo si fa in occasione dell’apertura del Santuario, che ora avviene l’ultima domenica di Maggio, con un rituale che affonda le sue radici nell’antichitá.
Però ancor più utile, sembra studiarne e conoscere l’origine, la fonte. Come e quando nasce il pellegrinaggio al Sacro Monte? Perchè si chiama Madonna del Sacro Monte? La risposta mi sembra abbastanza facile, perché il Santuario é sorto su un monte già sacro.
Infatti basta fare l’analisi della parola "Gelbison". E’una parola araba che significa "Monte dell’idolo". Ciò lascia pensare che già nell’antichità, i saraceni sapevano dell’esistenza di un santuario sulla cima del monte. Detto questo per chi invece non ha avuto la fortuna di visitarlo, consigliamo di non perdersi quest’esperienza.
Altra storia è il Festival degli Antichi Suoni, manifestazione che di solito si svolge i primi giorni di settembre nel borgo Medioevale di Novi Velia, ogni anno, il Festival degli Antichi Suoni,attira una gran folla di turisti che accorrono per assistere ad una rassegna che abbraccia tutti i suonatori di "Ciaramelle, zampogne, chitarre battenti, organetti, e flauti" del Cilento e non. Nel corso delle serate, il borgo viene animato da decine di gruppi musicali ed ogni spazio ed edificio viene allestito per ospitare la buona cucina tipica del Cilento. Ci sono percorsi in tutto il centro storico dove si è accompagnati da canti popolari e dall’esposizione di prodotti dell’artigianato locale. Un palco nella piazza del paese ospita a turno i gruppi più conosciuti dagli amanti del genere.
L’ottimo vino locale e piatti tipici si possono degustare nelle vie del borgo. Un prodotto tipico della zona è, "’A muzzarell int ‘a murtella", una mozzarella di latte vaccino, possibilmente di razza podolica, avvolta in rami di mirto, i quali conferiscono un sapore unico alla mozzarella.
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