Nuova legge diffamazione, Anso: «Bisogna fermarla è sbagliata e dannosa»

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Nuova legge diffamazione, Anso: «Bisogna fermarla è sbagliata e dannosa»

Betto Liberati, presidente dell’associazione nazionale stampa online, nel giorno della vigilia di Natale precisa ai giornalisti, ai direttori e agli editori l’importanza della lotta contro la nuova legge sulla diffamazione. Con un comunicato stampa augura un felice Natale a tutte le persone che ogni mattina si occupano di comunicazione e informazione e precisa alcune cose. La legge è tornata alla Camera da poche settimane ed è pronta per essere votata.

Carissimi editori, giornalisti, tutti, vi auguro a nome mio e del direttivo di Anso di trascorrere un felice Natale e che il 2015 sia un anno ricco di opportunità e nuovi progetti di successo. Non possiamo nasconderci però che tutta l’editoria italiana – e non solo – sta attraversando un periodo tutt’altro che luminoso. I problemi sul tavolo sono molti. Uno su tutti però in queste ore spicca sugli altri per urgenza: quello riguardante la legge sulla diffamazione che da poche settimane è tornata alla camera per il voto definitivo. Voto che ogni probabilità verrà espresso a gennaio. Con altre organizzazioni e noti giuristi stiamo assieme valutando tutte le opportunità rimaste aperte nel tentativo di fermare una legge che tutti (editori, giornalisti, sindacati) ritengono sbagliata e dannosa. Continueremo a farlo senza sosta anche in questi giorni di vacanza. Non è affatto facile, la strada è impervia, ma non possiamo esimerci dal farlo. Chiedo ad ognuno di voi di dare il proprio contributo dando spazio alle comunicazioni che congiuntamente ad altre associazioni di categoria vi invieremo. Ma soprattutto vi chiedo di recuperare i contatti mail e se possibile di cellulare di tutti i deputati espressi dal vostro territorio. Stiamo preparando una lettera che vi chiederemo di inviare loro nel tentativo di sensibilizzarli sul tema, invitandoli a non approvare questa legge. Mi rendo conto che probabilmente questa non è la migliore delle mail di auguri che in queste ore avete ricevuto. Posso però garantirvi che qual’ora insieme riuscissimo a cambiare il brutto verso che questa legge sulla diffamazione potrebbe far prendere al giornalismo italiano, allora sarà di certo la mail natalizia che avrà avuto la maggiore efficacia nell’augurarvi un sereno 2015.

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