Nuovo caso di peste suina africana nel Vallo di Diano
| di Luigi MartinoProseguono senza sosta le operazioni per debellare la Peste Suina Africana (P.S.A) in Provincia di Salerno e in tutta la Regione Campania. La Zona II (Rossa), che comprende i comuni di Sassano, Casaletto Spartano, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Buonabitacolo, Sanza, Padula e Caselle in Pittari, resta sotto stretta sorveglianza.
Un anno fa, il 20 maggio 2023, furono trovate le prime cinque carcasse positive di cinghiali nella Foresta Cerreta-Cognole. Da allora, sono stati individuati sei allevamenti familiari che detenevano suini domestici non identificati, per un totale di circa trenta capi, tra cui tre scrofe.
Nonostante gli sforzi, la P.S.A continua a persistere nella regione. L’ultimo ritrovamento di una carcassa di cinghiale positiva risale al 15 maggio scorso a Buonabitacolo, all’interno della Zona di restrizione II. Questo ritrovamento è stato possibile grazie alla sorveglianza passiva operata dai Gruppi Operativi Locali (GOT) e dai Servizi Veterinari Locali.
Per ridurre i casi, continua l’attività di depopolamento dei cinghiali attraverso abbattimenti e catture, sia nella Zona di restrizione I che nella Zona di restrizione II. Queste operazioni sono coordinate dal referente Regionale PSA dei GOT Regionali, CRIUV, e dai GOT locali dell’ASL Salerno.
Nonostante l’emergenza e le restrizioni, il CRESAN e i Servizi Veterinari, supportati dai Carabinieri Forestali, continuano a riscontrare nuovi casi di detenzione di suini familiari privi di identificazione e tracciabilità. L’ultimo caso è stato rilevato due giorni fa a Montesano sulla Marcellana, dove è stato trovato un allevamento familiare con tre suini magroni di circa 50 kg, privi di identificazione. In conformità con l’Ordinanza 2/2004 del Commissario straordinario alla P.S.A, gli animali sono stati posti sotto sequestro sanitario per il successivo abbattimento e distruzione.
I Servizi Veterinari locali, insieme ai Medici Veterinari dei Centri di riferimento regionali del CRESAN e del CRIBBAN, continuano a monitorare le condizioni di biosicurezza negli allevamenti suini domestici commerciali.
Il Centro di riferimento regionale Sanità Animale (C.Re.San.) fa capo al Polo Integrato della Regione Campania – UOD Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria. I partner del C.Re.San. includono la Regione Campania, il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e l’ASL Salerno.
La comunità è invitata a collaborare con le autorità competenti per contrastare efficacemente la diffusione della P.S.A, garantendo così la sicurezza sanitaria degli allevamenti e la salute pubblica.
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