Oasi Alento, al via incontro per rilanciare l’agricoltura cilentana di qualità

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Oasi Alento, al via incontro per rilanciare l’agricoltura cilentana di qualità

Restituire la giusta qualità al sistema agricolo con un obiettivo chiaro: stare sul mercato, creare posti di lavoro veri, utilizzare le risorse per far crescere le aziende. E’ la filosofia alla base dell’incontro che si terrà venerdì 28 ottobre alle 15:30 presso la sala convegni del complesso Alento, in località Piano della Rocca a Prignano Cilento. Si tratta di un incontro dedicato agli agricoltori e agli operatori agroalimentari per presentare, alla vigilia dell’avvio del Psr Campania 2014–2020, il Centro servizi per l’agricoltura sostenibile e il programma di azioni ed interventi per il rilancio dell’agricoltura inseriti nel piano Parkway Alento, per la cui attuazione è stato sottoscritto il 30 luglio scorso un accordo-quadro da parte degli enti istituzionali del territorio che hanno deciso di mettersi insieme e cooperare. Con un obiettivo preciso: condividere ed attuare un modello di sviluppo sostenibile che punti sia su un rilancio dell’agricoltura locale sostenibile di qualità sia sullo sviluppo del turismo rurale e naturalistico ed è finalizzato a far emergere e valorizzare potenzialità, risorse e identità di tutti i Comuni del bacino, un’area attraversata dal corridoio fluviale dell’Alento per 36 chilometri che storicamente è stato il territorio di riferimento della città greca Elea e, successivamente, della città romana Velia.

Il Centro servizi per l’agricoltura sostenibile è finanziato dal Consorzio di Bonifica Velia e dalla Soc. Idrocilento con risorse proprie e a breve avrà sede in due locali, posti sul fronte strada del Centro commerciale della frazione Velina di Castelnuovo Cilento. Ha la funzione di fornire assistenza tecnico-agronomica «sul campo» alle imprese agricole e di promuovere l’accesso al mercato per le produzioni tipiche cilentane. Il programma di azioni ed interventi per il rilancio dell’agricoltura inseriti nel piano Parkway Alento è molto articolato ed è stato elaborato, su impulso del Consorzio di Bonifica Velia, dalla società Idrocilento, in collaborazione con Coldiretti di Salerno, Agro Camera (azienda speciale della Camera di Commercio di Roma), Comune di Castelnuovo e Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

«Il Piano Parkway Alento punta a costruire un sistema territoriale eccellente che ha come motori economici l’agricoltura sostenibile e il turismo rurale, naturalistico, culturale, sportivo, salutistico e ricreativo. – spiega il Consorzio velia – Il Bacino dell’Alento è un’area interna che comprende una varietà di ambienti e paesaggi che non trovano riscontro in nessun’altra area della penisola. La componente ambientale e paesaggistica è particolarmente interessante, variegata e di alto valore. E’ un pezzo d’Italia che gli uomini del ventunesimo secolo potranno venire a visitare per svago, ricreazione, edutainment (educazione-intrattenimento) e constatare che la natura, l’ambiente e il paesaggio culturale si mantengono in un eccezionale stato di conservazione e scoprire una pluralità di beni culturali (terrazzamenti con muretti a secco, edifici rurali, torri, mulini, borghi rurali, ecc.) ereditati dalla storia e dalla civiltà contadina».

Da qui, l’interesse da un lato a conservare e proteggere il peculiare ambiente naturale e il ricco paesaggio culturale del Bacino e dell’altro lato a pianificare correttamente l’uso sostenibile del territorio, contrariamente a quanto è avvenuto nel resto della penisola, in cui l’utilizzazione dei beni ambientali e paesaggistici è stata intensiva. Si tratta di realizzare un sistema di accoglienza diffuso che consenta di far conoscere il patrimonio naturale e culturale, investendo sul recupero, sulla riqualificazione, sulla messa a sistema e sulla manutenzione, con una particolare attenzione per la valorizzazione delle tradizioni culturali e degli stili di vita e per un rilancio delle produzioni agricole che sono state alla base della cucina cilentana fino agli anni ’60 del secolo scorso, facendo salire l’asticella della sicurezza alimentare e della tutela e cura del territorio.

«L’agricoltura cilentana può diventare un volano per l’economia del territorio, – spiega ancora il Consorzio – a patto che le produzioni agricole della biodiversità locale (legumi, cereali, ortive, frutta, olive e altri prodotti freschi), che sono alla base della Dieta Mediterranea, vengano rilanciate e rafforzate sia nel comprensorio irriguo (comprendente i territori di Vallo della Lucania, Novi Velia, Cannalonga, Moio della Civitella, la valle del Badolato, in agro di Castelnuovo Cilento, la valle del Palistro e la piana dell’Alento, pari a 7.000 Ha) sia nelle colline interne, non irrigabili».

All’incontro sono invitati tutti gli agricoltori e gli operatori agroalimentari del Bacino dell’Alento. Inoltre, è prevista la partecipazione dei sindaci dei 22 Comuni del bacino, dei presidenti delle Comunità montane Gelbison-Cervati e Alento-Monte Stella, di Vittorio Sangiorgio, presidente di Coldiretti Salerno, di Tommaso Pellegrino, presidente dell’ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dell’avvocato Franco Chirico, presidente del Consorzio di Bonifica Velia, e di Franco Alfieri, consigliere del presidente De Luca, delegato all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Campania.

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