Oggetto in spiaggia a Montecorice, artificieri: «Non si tratta di un ordigno». Revocata ordinanza

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Oggetto in spiaggia a Montecorice, artificieri: «Non si tratta di un ordigno». Revocata ordinanza

La tranquillità della località di Baia Arena, nel comune di Montecorice, è stata turbata lo scorso 10 agosto da un insolito avvistamento in mare. Un oggetto misterioso, parzialmente sommerso dalle acque cristalline, ha destato preoccupazione tra i bagnanti e i residenti, inducendo le autorità locali a prendere provvedimenti immediati.

Nel primo pomeriggio di sabato, alcuni turisti hanno segnalato alla Capitaneria di Porto la presenza di quello che sembrava un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, apparentemente depositato sul fondale a pochi metri dalla riva. Considerata l’ipotesi di un potenziale pericolo, il sindaco di Montecorice, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, ha deciso di interdire l’accesso ai bagnanti lungo quel tratto di spiaggia, emanando un’ordinanza che ha vietato qualsiasi attività nelle acque circostanti.

La notizia dell’avvistamento ha rapidamente fatto il giro del piccolo comune, suscitando ansia tra la popolazione e preoccupazioni per la stagione turistica in pieno svolgimento. Tuttavia, le autorità hanno rassicurato i cittadini e i visitatori, affermando che la situazione sarebbe stata risolta al più presto.

Dopo quattro giorni di attesa e di indagini preliminari, il 14 agosto sono giunti a Baia Arena degli artificieri specializzati nella bonifica di ordigni bellici. Dopo un’accurata ispezione dell’oggetto, gli esperti hanno potuto scongiurare ogni timore: l’oggetto non era affatto un residuato bellico, bensì una parte di una nave, probabilmente una bitta, utilizzata per legare le cime durante le fasi di ormeggio.

Una volta chiarita la natura innocua dell’oggetto, che è stato prontamente rimosso, il sindaco ha revocato l’ordinanza di interdizione. La spiaggia di Baia Arena e il tratto di mare antistante sono stati così riaperti al pubblico, consentendo a residenti e turisti di tornare a godersi le meraviglie della costa in totale sicurezza.

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