Ogliastro Marina: ancora nessuna verità sulla morte di Silvia Nowak. Atteso esame dna
| di Luigi MartinoDodici giorni sono passati dal ritrovamento del corpo senza vita di Silvia Nowak, la donna tedesca di 53 anni, ritrovata in condizioni drammatiche nella pineta vicino alla sua abitazione di Ogliastro Marina. La vicenda ha scosso la comunità, mentre le indagini continuano senza sosta. La Procura di Vallo della Lucania, che ha aperto un’inchiesta per omicidio, sta esplorando ogni ipotesi, compresa quella del femminicidio, per fare luce su un caso che appare ancora oscuro e complesso.
I risultati degli esami di laboratorio, attesi con ansia dagli inquirenti, potrebbero rivelare indizi chiave: tracce di dna, forse dell’aggressore, sono state prelevate dalle unghie della vittima. Nel frattempo, i carabinieri del Ris di Roma hanno effettuato accurati sopralluoghi nella villetta della donna, incrociando le prime informazioni con nuovi elementi raccolti nella pineta. Secondo il procuratore capo facente funzioni, Antonio Cantarella, ogni dettaglio è oggetto di verifica, senza tralasciare alcuna possibilità.
Le analisi: un cellulare come testimone
Nelle prossime ore, un consulente incaricato dalla Procura riceverà una copia forense del cellulare di Silvia. Si tratta di un’operazione delicata e cruciale: dal dispositivo verranno estratti dati, incluse eventuali informazioni cancellate, nella speranza di scoprire elementi utili per la ricostruzione dei fatti. È in attesa anche l’autorizzazione per la restituzione della salma ai familiari, che potranno così organizzare il funerale nel Paese di origine della vittima. Intanto, gli investigatori hanno smentito voci di avvistamenti di tracce di bruciature nella pineta, il che suggerisce che le cause della morte di Silvia restino ancora avvolte nel mistero.
Le indagini e i dubbi sul compagno
Uno degli interrogativi più grandi riguarda il compagno della vittima, un uomo di 62 anni, anch’egli tedesco. Quest’ultimo ha dichiarato la propria innocenza fin dalle prime ore del ritrovamento del corpo ed è stato ascoltato dai carabinieri. Le immagini di una telecamera di sorveglianza di un vicino mostrano l’uomo riposare, mentre Silvia si allontana da casa per una passeggiata. Tuttavia, intorno al tardo pomeriggio, scatta l’allarme per la sua scomparsa, quando l’uomo, non vedendola rientrare, si preoccupa e avverte le autorità. La pineta, a pochi passi dalla villetta, è il luogo in cui le tracce della donna si perdono e dove il corpo è stato infine trovato.
La scena del ritrovamento ha lasciato gli inquirenti sconcertati. Silvia è stata scoperta seminuda e semi-carbonizzata, adagiata in un fossato tra la vegetazione. Sul corpo, che mostrava già segni di decomposizione, sono state rilevate ferite da taglio all’addome e alla gola, un grave trauma alla testa e una lesione al polso. Oggetti personali della vittima, tra cui la ciotola e il guinzaglio del cane con cui era solita passeggiare, non sono stati rinvenuti, rendendo il quadro ancor più complesso.
Una comunità in lutto
Dopo il corteo silenzioso dei giorni scorsi, altri residenti hanno voluto rendere omaggio alla vittima, lasciando fiori sul luogo del ritrovamento. Il caso di Silvia Nowak resta avvolto nel mistero e ha profondamente scosso la piccola comunità di Ogliastro Marina, che ora attende, insieme alla famiglia della vittima, di conoscere finalmente la verità.
©Riproduzione riservata