Olivier dalla Francia per cercare Simon, il figlio della compagna
| di Luigi MartinoContinuano senza sosta, con il coordinamento operativo del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, le ricerche di Simon Gautier, disperso sulle colline del golfo di Policastro lo scorso 9 agosto. Questa mattina Olivier, il compagno di Delphine Godard, mamma di Simon, ha attraversato il vallone del Marcellino ed è arrivato fino alla baia degli Infreschi in compagnia di Rocco Simone, una guida di Scario. «Abbiamo finito l’acqua e siamo molto stanchi – hanno raccontato al giornale del Cilento – è stata una mattinata molto dura ma di Simon nessuna traccia. Ora rientriamo a Scario».
Impegnati anche i carabinieri di Lagonegro e la Prefettura che ha attivato il piano persone scomparse, coinvolgendo anche le Prefetture di Salerno e Cosenza. «A seguito della raccolta di ulteriori informazioni sulla localizzazione del giovane – si legge in una nota della Prefettura di Salerno- le ricerche sono state focalizzate nella provincia di Salerno e, in particolare, nella zona compresa tra Policastro, Scario e Punta degli Infreschi, con un’estensione di circa 143 Kmq di difficile accessibilità, caratterizzata da boschi, macchia mediterranea, rocce frastagliate, burroni, anfratti’. Già dal venerdì sera, secondo la ricostruzione della Prefettura di Salerno, nel tentativo di ricostruire il percorso del ragazzo, venivano visionate le immagini di tutte le telecamere private e comunali da Policastro a Scario e, contestualmente, venivano controllati i campeggi e le strutture ricettive della zona e percorsi i sentieri più noti fino alle prime ore dell’alba. Le ricerche hanno impegnato nei giorni successivi centinaia di uomini: oltre alle componenti del sistema di protezione civile anche numerosi pastori, guide e abitanti del luogo esperti conoscitori del territorio. In particolare, sono state impiegate squadre del nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf) dei Vigili del Fuoco, che si sono calate lungo i pendii, unità cinofile addestrate per la ricerca di persone, con l’ausilio di elicotteri e droni dotati di sensori termografici per la rilevazione di eventuali presenze. Inoltre sono state utilizzate anche motovedette della Capitaneria di Porto, per raggiungere i punti più impervi della costa non accessibili via terra».
«Costanti – prosegue la Prefettura nella nota – sono i i rapporti con il Consolato francese, anche al fine di fornire ogni supporto alla famiglia, giunta sul luogo, alla quale sono state fornite tutte le informazioni sulle ricerche in un incontro operativo tenutosi ieri presso il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Policastro alla presenza del Console francese, dell’Ufficiale di collegamento dell’Ambasciata e di rappresentanti del Dipartimento nazionale della Protezione Civile». Le ricerche proseguono in maniera serrata anche con l’impiego di ulteriori squadre di soccorso.
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