Omicidio di Battipaglia: nuovi accertamenti psichiatrici su Marco Aiello
| di Luigi Martino
La Corte d’Assise del Tribunale di Salerno ha disposto una nuova perizia psichiatrica per Marco Aiello, il 41enne di Battipaglia accusato dell’omicidio della moglie Maria Rosa Troisi. L’incarico è stato affidato al dottor Luca Bartoli, psichiatra, e allo psicoterapeuta Alfonso Scarano, con il supporto di una psicologa. I periti dovranno valutare lo stato mentale dell’imputato, analizzando anche le precedenti relazioni sul caso. Il procedimento è presieduto dal giudice Domenico Diograzia.
Il delitto risale al 20 settembre 2023 e si è consumato in una villetta di via Flavio Gioia, nella località Lago. Aiello colpì la moglie con tre fendenti, uno dei quali risultato fatale. A partire dal 26 marzo, gli specialisti incontreranno l’imputato, assistito dall’avvocato Giovanni Giuliano, per sottoporlo a una serie di accertamenti approfonditi. Dovranno inoltre esaminare la perizia iniziale della neuropsichiatra Gabriella Russo e le consulenze di parte, che presentano conclusioni contrastanti.
Il dottor Alfonso Tramontano, incaricato dalla difesa, ha sostenuto che Aiello fosse totalmente incapace di intendere e di volere al momento del delitto. Di parere opposto è il consulente Raffaele De Sio, nominato dai familiari della vittima, secondo cui le alterazioni psichiche dell’imputato non sarebbero tali da comprometterne le facoltà mentali. Un’analisi che si avvicina a quella della dottoressa Russo, la quale aveva evidenziato come Aiello fosse lucido e tendesse ad attribuire la responsabilità dell’accaduto alla moglie, deresponsabilizzandosi.
I periti avranno 60 giorni dal primo incontro per depositare le loro conclusioni. Nel frattempo, il processo va avanti senza interruzioni, come confermato dal pubblico ministero Licia Vivaldi e dall’avvocato Angela Inghilleri, che rappresenta i figli minori della coppia. La loro curatrice speciale è l’avvocata Rosanna Carpentieri.
La prossima udienza è fissata per la fine del mese e sarà particolarmente rilevante: in aula testimonieranno la madre e il fratello dell’imputato. Marco Aiello è accusato di omicidio volontario e di interruzione non consensuale di gravidanza, poiché la moglie, al momento del femminicidio, era incinta di quattro mesi.
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